No, non sarò a Bologna questo fine/primo dell'anno. Voglio però fare un po' di riflessioni su questo anno appena passato. Penso che in tutti i casi sia stato uno dei più duri della mia vita e al tempo stesso quello che mi ha dato di più. Gestire 25 ragazzi, vederli pian piano crescere con tutti i limiti di stare in un'altra città, vederli cambiare e relazionarsi, vederli stare bene insieme, vedermi con tutte le mie paure ma con tanto senso di responsabilità è stata l'esperienza più formativa della mia vita. Lo scrivo così in poche righe ma che condensano tutto un anno di grande sforzo: fisico e mentale. Ma non c'è stato solo scout in questo anno: l'università mi ha preso parecchio soprattutto nella sessione estiva. Poi c'è stata la via degli Dei, dove in un modo o nell'altro questo gruppo di 9 persone si è dovuta relazionare in primis con se stessi. C'è stata la morte di nonno Franco e di nonna Irma, e il tutto mentre stavo o stavo per partire per questa grande esperienza che è l'Erasmus. Mi può aver limitato dal punto di vista mentale nelle relazioni con gli altri. In particolare ho sentito molto più di prima la necessità e la bellezza di quello che significa avere una famiglia. E scoprirlo seppur in un momento così doloroso è stato importante. Ho avuto un periodo dove mi sono chiuso e tanto in me stesso. In realtà però mi sto abituando alla Spagna e comunque non butto via niente di questi fantastici 4 mesi. Ho conosciuto Valeria, Laura e il booooono (Roberto), tutto il gruppo degli Erasmus della facoltà e del corso di spagnolo e sto bene con bobinho e con il suo infelice companero de piso. Ho incominciato esperienze nuove nel collettivo universitario. Ho visto come si fa politica in altri posti. Ho visto Lisbona e ho rivisto Laura. Un'esperienza che seppur breve mi ha fatto comunque ragionare molto su come sono fatto, sulle mie attitudini al viaggio, sui miei limiti mentali: l'Università sicuramente è il più grande limite che ho e vi dirò... non vedo l'ora di finirla. Ho ricominciato a vedere Roberta e ho anche smesso di vederla, non per razzismo o perchè sono chiuso io ma ho capito definitivamente che siamo due persone incompatibili, anche se a volte mi sembra di aver perso un'occasione o di averla persa insieme. Ma come dice Giovanni Lindo Ferretti: nessuno può permettersi rimpianti!
Ho conosciuto Erika e mi sono ritrovato in questo fantastico mondo dove eravamo solo io e lei e nulla più in un mare di musica e di passione. Sono stato a Bologna prima di tornare in Ancona ed è stata bella la sensazione di sentirsi a casa. Ho rivisto tutti i miei amici chi più chi meno e anche tornare in Ancona è stato comunque bello!!Mi sono messo in gioco e l'ho giocato: forse non del tutto in pieno ma io di questo 2006, anche se può essere stato un anno sfigato NON BUTTO VIA NIENTE e mi rimarrà SEMPRE... nella mente!! Un bacio a tutti e anche e soprattutto ai miei nonni: non so dove siete in questo momento, non posso saperlo!! Ma sappiate che vivrete sempre e comunque NEL MIO CUORE!!
... Comunque: speriamo che il 2007 sia più tranquillo!!
A chi leggesse il blog adesso vi auguro di passare una bella serata se lo leggerete dopo... beh!! spero che la abbiate passata!!
Hasta pronto!!
Spina
ps qui sotto alcune foto di questa ultima parte dell'anno.
quei matti dei due miei zii de Roma
Io e Mitch: notare lo scambio di occhiali...
quanto semo boni!!
con mi surè!!
domenica, dicembre 31, 2006
giovedì, dicembre 21, 2006
sono qua... ma dove? proprio qua!!
sono arrivato ad Ancona
ieri e oggi sono stato a Bologna e sono stato proprio bene: ho incontrato skad, davide, fra, paolo ieri sera. Poi oggi me ne sono andato a fare un giro per la città, sono tornato in facoltà e mi sono fermato allegramente a chiacchierare con le mie amiche dell'univ. ad un pranzo femminista anticlericale.
ieri e oggi sono stato a Bologna e sono stato proprio bene: ho incontrato skad, davide, fra, paolo ieri sera. Poi oggi me ne sono andato a fare un giro per la città, sono tornato in facoltà e mi sono fermato allegramente a chiacchierare con le mie amiche dell'univ. ad un pranzo femminista anticlericale.
lunedì, dicembre 18, 2006
Italia arrivo..
Italia arrivo...
.. intanto: sette anni de sfiga ma alla fine la cosa è rientrata.. ci rido sopra e... ma si!! ridiamoci sopra!!
Ho bruciato la caffettiera, mannaggia a Ratzinger!!
lo stesso giorno: mi sembra fosse giovedì ero in un locale, dove si pagava un euro e bevevi tutta la birra che volevi fino a mezzanotte... è andata via la luce...
.. e via li a fare battutine indecenti alle variebelghe che mi trovavo davanti...
Poi, il giorno dopo (venerdì), mi sono fatto dare il numero di una francese con cui stavo a smolligá un po' de tempo fa...
.. je mando un sms..
... je digo se voleva venì a beve qualcosa...
.. me dice "ma vieni dalla mia amica che stiamo facendo le crep" ("che cosa porno" ho pensato immediatamente!!)
tuttavia vado a casa de sta francese che me ingozza de crepes con la nutella... tra l'altro ho fatto un casino sporcando dappertutto e facendo vagamente il vago..
.. la tipa francese (quella con cui ce stavo a prová) je pia n'attacco de non so cosa e se ne va!!
situazione interessante: che fare?? direbbe il saggio Lenin del 1905.
Le opzioni erano due: o seguire i francesi e le francesi che erano sporche della mia nutella (tra l'altro personaggi simpaticissimi) oppure andare ad una festa e infilitrarmi..
.. per coerenza scelgo i francesi...
vado con loro, completamente ubriachi in una discoteca...
.. so riuscito pure a ballá quindi immaginate che livello alcolico ce potevo avè!!
Insomma dopo mille peripezie me metto a fa il laido co na tipa cilena...
... balla chete balla tutta la notte e alla fine non m'ha dato manco un bagetto...
.. va bè alla fine l'importante era riprendersi da un periodo un po' duro e anche se le sole sono all'ordine del giorno ti fanno sentire comunque hombre!!
Per il resto: dopodomani so a Bologna!!
Giovedì in Ancona!!
ciaooooooooooooooooooooooo
Ps. dopo un'attenta analisi dell'Istat fatta su un campione casuale di 30 erasmus ho scoperto che l'unico che tromba come un riccio è uno de Torino
gli altri... nadachetenada!!
.. intanto: sette anni de sfiga ma alla fine la cosa è rientrata.. ci rido sopra e... ma si!! ridiamoci sopra!!
Ho bruciato la caffettiera, mannaggia a Ratzinger!!
lo stesso giorno: mi sembra fosse giovedì ero in un locale, dove si pagava un euro e bevevi tutta la birra che volevi fino a mezzanotte... è andata via la luce...
.. e via li a fare battutine indecenti alle variebelghe che mi trovavo davanti...
Poi, il giorno dopo (venerdì), mi sono fatto dare il numero di una francese con cui stavo a smolligá un po' de tempo fa...
.. je mando un sms..
... je digo se voleva venì a beve qualcosa...
.. me dice "ma vieni dalla mia amica che stiamo facendo le crep" ("che cosa porno" ho pensato immediatamente!!)
tuttavia vado a casa de sta francese che me ingozza de crepes con la nutella... tra l'altro ho fatto un casino sporcando dappertutto e facendo vagamente il vago..
.. la tipa francese (quella con cui ce stavo a prová) je pia n'attacco de non so cosa e se ne va!!
situazione interessante: che fare?? direbbe il saggio Lenin del 1905.
Le opzioni erano due: o seguire i francesi e le francesi che erano sporche della mia nutella (tra l'altro personaggi simpaticissimi) oppure andare ad una festa e infilitrarmi..
.. per coerenza scelgo i francesi...
vado con loro, completamente ubriachi in una discoteca...
.. so riuscito pure a ballá quindi immaginate che livello alcolico ce potevo avè!!
Insomma dopo mille peripezie me metto a fa il laido co na tipa cilena...
... balla chete balla tutta la notte e alla fine non m'ha dato manco un bagetto...
.. va bè alla fine l'importante era riprendersi da un periodo un po' duro e anche se le sole sono all'ordine del giorno ti fanno sentire comunque hombre!!
Per il resto: dopodomani so a Bologna!!
Giovedì in Ancona!!
ciaooooooooooooooooooooooo
Ps. dopo un'attenta analisi dell'Istat fatta su un campione casuale di 30 erasmus ho scoperto che l'unico che tromba come un riccio è uno de Torino
gli altri... nadachetenada!!
lunedì, dicembre 11, 2006
domani fotoribloggo
allora,
non posso considerarmi in questo momento una persona diciamo così, molto felice...
se vi devo dire la veritá non vedo l'ora que este año acabe (finisca) e anche presto perchè è stato duro... troppo duro...
PERÒ:
toccare il fondo alle volte è abbastanza divertente: pensate che l'altra sera ero fuori a un locale, stava piovendo... ma di brutto!! (alla toscomanera) facciamo tipo un ora e mezzo di fila e alla fine.... il tipo ci dice "el local está lleno"!! Erano le 4 del mattino e ovviamente non si poteva andare più o meno da nessuna altra parte...
In altre circostanze mi sarei incazzato...
e invece sta cosa mi ha particolarmente divertito....
.. e non so in realtá perchè...
Sabato sera invece siamo andati io e Roberto a un tipico locale Reggae vicino a casa mia: entrata 7 nec... è ovvio che si passa serata lá...
entriamo.........
tutti omini.......
vabbè sti cazzi!!!
COMUNQUE:
sono contento perchè all'inizio della settimana scorsa è venuto Alex.
Abbiamo chiacchierato un monte, abbiamo visto Risoterapia e mi sono particolarmente divertito....
è stata proprio una visita piacevole!!!
a domani con le foto con alexino!!
risoterapia... e fevve i cazzi vostri!!
mihhhhhhhhhh aerhhhhhhhhhhhhhhhhh
bof bof bof
si va bè!!
debbo ricominciare a usare bene la macchina foto....
non posso considerarmi in questo momento una persona diciamo così, molto felice...
se vi devo dire la veritá non vedo l'ora que este año acabe (finisca) e anche presto perchè è stato duro... troppo duro...
PERÒ:
toccare il fondo alle volte è abbastanza divertente: pensate che l'altra sera ero fuori a un locale, stava piovendo... ma di brutto!! (alla toscomanera) facciamo tipo un ora e mezzo di fila e alla fine.... il tipo ci dice "el local está lleno"!! Erano le 4 del mattino e ovviamente non si poteva andare più o meno da nessuna altra parte...
In altre circostanze mi sarei incazzato...
e invece sta cosa mi ha particolarmente divertito....
.. e non so in realtá perchè...
Sabato sera invece siamo andati io e Roberto a un tipico locale Reggae vicino a casa mia: entrata 7 nec... è ovvio che si passa serata lá...
entriamo.........
tutti omini.......
vabbè sti cazzi!!!
COMUNQUE:
sono contento perchè all'inizio della settimana scorsa è venuto Alex.
Abbiamo chiacchierato un monte, abbiamo visto Risoterapia e mi sono particolarmente divertito....
è stata proprio una visita piacevole!!!
a domani con le foto con alexino!!
risoterapia... e fevve i cazzi vostri!!
mihhhhhhhhhh aerhhhhhhhhhhhhhhhhh
bof bof bof
si va bè!!
debbo ricominciare a usare bene la macchina foto....
martedì, dicembre 05, 2006
Altre foto...
Soccia!! Che Facce!!
Laura e Alessia (Jesi-Italia)
Laura, Alessia (Jesi - Italia) e Valeria (Cittadella - Italia)
¿¿Boni è??
Si gente!! Ogni tanto capita de fa le Berline!!!!
ma anche le melanzane alla parmigiana...
... sempre al compleanno di Laura...
eccole questo è il risultato finale...
No Tosco!! non è una frittata!!
Laura e Alessia (Jesi-Italia)
Laura, Alessia (Jesi - Italia) e Valeria (Cittadella - Italia)
¿¿Boni è??
Si gente!! Ogni tanto capita de fa le Berline!!!!
ma anche le melanzane alla parmigiana...
... sempre al compleanno di Laura...
eccole questo è il risultato finale...
No Tosco!! non è una frittata!!
ehi tu... testa di moro!!!
è con grande soddisfazione che vi annuncio che sono riuscito a raggiungere il traguardo della testa di moro: ¿¿¿cos'è la testa di moro (si che oltretutto non è neanche un gran nome!!)???
La testa di moro è il riconoscimento per aver passato il primo livello del percorso di formazione per capi scout: in pratica sono un mezzo educatore!!
Per il resto ho fatto il mio primo esame (parziale) spagnolo ed è andato di lusso: dovrei essere sul 28!!
Si ok faccio il secchione pure qua!!
per Guccia: sono riuscito a modificare i link ma te ti è scomparso il blog??
non lo trovo più....
ciaoooooooooooooooooooooo
spi
La testa di moro è il riconoscimento per aver passato il primo livello del percorso di formazione per capi scout: in pratica sono un mezzo educatore!!
Per il resto ho fatto il mio primo esame (parziale) spagnolo ed è andato di lusso: dovrei essere sul 28!!
Si ok faccio il secchione pure qua!!
per Guccia: sono riuscito a modificare i link ma te ti è scomparso il blog??
non lo trovo più....
ciaoooooooooooooooooooooo
spi
lunedì, dicembre 04, 2006
aggiungo con soddisfazione
Al compagno Ugo Chavez: l'uomo che è saputo stare al posto giusto nel momento giusto.
Non è un caso che Chavez abbia vinto le elezioni in Venezuela e con un margine tanto grande di voti. Non è un caso perchè Chavez ha preso le redini del paese nel momento in cui si alzava il prezzo del petrolio. Ha saputo prendere i benefici di questa cosa e investire nei suoi programmi sociali. Tuttavia, e ancora non saprei bene perchè ha vinto, non è un modello quello di Chavez che sia sostenibile nel tempo. Il modello di socialismo bolivariano non ha infatti prodotto ancora risvolti per quanto riguarda una piena occupazione (necessaria in un modello socialista).
Tuttavia il suffragio dei voti lo danno per vincitore e questo per la terza volta. Qua sotto riporto con piacere un altro articolo di Gennaro Carotenuto: che sia questo di risposta ai giornalisti di Repubblica, a quelli del Corriere etc...
C'è chi per tanto tempo ha giocato con la parola democrazia: la democrazia sudamericana nelle parole di Guillermo O'Donnel è una democrazia delegante e questo è il suo tratto specifico:
Da Caracas a seggi aperti, voto elettronico in Venezuela e negli Stati Uniti
di Gennaro Carotenuto da Caracas
Da osservatore internazionale, e a seggi aperti, non posso emettere dichiarazioni su temi politici ma è corretto, necessario ed urgente fare una puntualizzazione tecnica per impedire che informazioni in malafede possano condizionare l'opinione pubblica sul processo elettorale venezuelano.
In Venezuela il processo elettorale è completamente elettronico. Da studioso dei sistemi elettorali e da critico del voto elettronico devo ammettere che nelle ultime 48 ore ho avuto occasione per ricredermi completamente. Le macchine sviluppate dalla Commissione Nazionale Elettorale venezuelana (CNE) sono all'avanguardia nel mondo. Anzi, due giorni fa il Washington Post, riconosceva che c'è un abisso tra la sicurezza del processo elettorale venezuelano e l'aleatorietà arbitraria di quello statunitense. Veniamo ai fatti principali (che il lavoro di osservatore incombe).
1) La CNE, è un potere completamente indipendente da quello esecutivo, legislativo e giudiziario.
2) Si vota con SOLO due clic sullo schermo, uno per selezionare il candidato e un altro per inviare il voto. Le macchine a quel punto stampano una scheda fisica che il candidato ripiega e inserisce nell'urna come in un voto manuale.
3) Al termine del voto, alle 16 venezuelane, le 21 italiane, si procede, centro elettorale per centro elettorale, al sorteggio del 55% dei seggi e si effettua immediatamente un controllo tra voti digitali e voti fisici emessi dagli elettori.
Secondo tutti gli esperti indipendenti, e i vari gruppi di osservatori internazionali, CNE, UE, OEA, Centro Carter, dei quali mi onoro di fare parte, il sistema appare ineccepibile e, nonostante quanto denuncia parte dell'opposizione e parte della stampa internazionale, per provocare instabilità in Venezuela, non ci sono possibilità di brogli, o almeno ce ne sono meno che in qualunque altra parte del mondo, che si voti in maniera manuale o elettronica. In ogni caso, ci sono migliaia di osservatori internazionali, e decine di migliaia di rappresentanti di lista pronti a verificare. In particolare, riprendo l'articolo del Washington Post, la comparazione tra il voto statunitense e quello venezuelano è impressionante nei seguenti punti:
1) solo in casi quantitativamente marginali, negli Stati Uniti viene emesso un voto stampato, mentre in Venezuela è emesso nel 100% dei casi. E' per questo che Al Gore ha dovuto rinunciare a ulteriori verifiche quando fu battuto da Bush nel 2000.
2) negli Stati Uniti il controllo viene fatto sul 2% dei seggi (e non si capisce che raffronto facciano, se non c'è un voto fisico da confrontare), mentre in Venezuela c'è un reale doppio scrutinio per il 55% dei seggi, un numero definito impressionante da Avi Rubin, esperto di voto elettronico, della John Opkins University.
3) negli Stati Uniti, le macchine e il software sono di proprietà di imprese private che dietro la scusa della proprietà intellettuale, impediscono il controllo del meccanismo. In Venezuela il software è aperto ed è verificabile ogni passaggio del meccanismo ed ogni riga di codice che gestisce le elezioni.
In pratica quando un elettore vota negli Stati Uniti, il suo voto è gestito da un'impresa privata che ha vinto un appalto del governo. Il voto è amministrato attraverso codici proprietari e segreti perchè protetti dalle leggi sul copyright e non c'è nessun riscontro che il voto dell'elettore corrisponda a quello conteggiato dalla macchina. Nella Repubblica Bolivariana del Venezuela, e ne sono giustamente orgogliosi, il voto si svolge attraverso un codice aperto e verificabile, viene emessa una scheda fisica che viene inserita in un'urna e conteggiata in maniera tradizionale per poter verificare il voto. Per un'Occidentale medio è difficile ammettere che un paese del terzo mondo possa essere all'avanguardia in qualcosa, tantomeno in democrazia. Probabilmente un viaggio in Venezuela con occhi aperti può essere occasione per un bagno d'umiltà necessario.
Ovviamente e chiudo, ci sono molte maniere per continuare a denunciare brogli. In questo paese si creano polemiche paradossali sul nulla, spesso orchestrate dall'estero o dall'estero riprese pedissequamente per lanciare sospetti.
Per esempio:
1) qualcuno denuncia che l'elettore non può bivaccare dentro il seggio per ore, ma può solo votare per poi ritornare, se vuole, al momento dello scrutinio. Ho diritto -si inventa- a restare dentro il mio seggio tutto il giorno a controllare. E se 500 elettori volessero bivaccare tutti dentro il seggio per tutto il giorno? Dove al mondo si può fare?
2) qualcuno denuncia che la CNE non permette di portare la stampata a casa. Perché mai la CNE vuole tenerla per sé dentro quell'urna di cartone? Se provi a spiegare che a) la stampata serve per la verifica e non come ricordino; b) se il voto uscisse dal seggio non sarebbe più segreto, ti guardano strano.
3) qualcuno denuncia che il 55% di verifiche è poco, e che non è il 100% perché i brogli si faranno sul 45% restante. Chissà cosa pensa il prof. Rubin, con quel 2% miserello e senza verifiche degli Stati Uniti?
Su cretinate simili si sono sprecati fiumi d'inchiostro, in Venezuela e all'estero. Intanto in strada le code sono lunghissime, ma pacifiche e tranquille e i venezuelani ci accolgono con amicizia e ci ringraziano per essere venuti a testimoniare della loro democrazia.
Non è un caso che Chavez abbia vinto le elezioni in Venezuela e con un margine tanto grande di voti. Non è un caso perchè Chavez ha preso le redini del paese nel momento in cui si alzava il prezzo del petrolio. Ha saputo prendere i benefici di questa cosa e investire nei suoi programmi sociali. Tuttavia, e ancora non saprei bene perchè ha vinto, non è un modello quello di Chavez che sia sostenibile nel tempo. Il modello di socialismo bolivariano non ha infatti prodotto ancora risvolti per quanto riguarda una piena occupazione (necessaria in un modello socialista).
Tuttavia il suffragio dei voti lo danno per vincitore e questo per la terza volta. Qua sotto riporto con piacere un altro articolo di Gennaro Carotenuto: che sia questo di risposta ai giornalisti di Repubblica, a quelli del Corriere etc...
C'è chi per tanto tempo ha giocato con la parola democrazia: la democrazia sudamericana nelle parole di Guillermo O'Donnel è una democrazia delegante e questo è il suo tratto specifico:
Da Caracas a seggi aperti, voto elettronico in Venezuela e negli Stati Uniti
di Gennaro Carotenuto da Caracas
Da osservatore internazionale, e a seggi aperti, non posso emettere dichiarazioni su temi politici ma è corretto, necessario ed urgente fare una puntualizzazione tecnica per impedire che informazioni in malafede possano condizionare l'opinione pubblica sul processo elettorale venezuelano.
In Venezuela il processo elettorale è completamente elettronico. Da studioso dei sistemi elettorali e da critico del voto elettronico devo ammettere che nelle ultime 48 ore ho avuto occasione per ricredermi completamente. Le macchine sviluppate dalla Commissione Nazionale Elettorale venezuelana (CNE) sono all'avanguardia nel mondo. Anzi, due giorni fa il Washington Post, riconosceva che c'è un abisso tra la sicurezza del processo elettorale venezuelano e l'aleatorietà arbitraria di quello statunitense. Veniamo ai fatti principali (che il lavoro di osservatore incombe).
1) La CNE, è un potere completamente indipendente da quello esecutivo, legislativo e giudiziario.
2) Si vota con SOLO due clic sullo schermo, uno per selezionare il candidato e un altro per inviare il voto. Le macchine a quel punto stampano una scheda fisica che il candidato ripiega e inserisce nell'urna come in un voto manuale.
3) Al termine del voto, alle 16 venezuelane, le 21 italiane, si procede, centro elettorale per centro elettorale, al sorteggio del 55% dei seggi e si effettua immediatamente un controllo tra voti digitali e voti fisici emessi dagli elettori.
Secondo tutti gli esperti indipendenti, e i vari gruppi di osservatori internazionali, CNE, UE, OEA, Centro Carter, dei quali mi onoro di fare parte, il sistema appare ineccepibile e, nonostante quanto denuncia parte dell'opposizione e parte della stampa internazionale, per provocare instabilità in Venezuela, non ci sono possibilità di brogli, o almeno ce ne sono meno che in qualunque altra parte del mondo, che si voti in maniera manuale o elettronica. In ogni caso, ci sono migliaia di osservatori internazionali, e decine di migliaia di rappresentanti di lista pronti a verificare. In particolare, riprendo l'articolo del Washington Post, la comparazione tra il voto statunitense e quello venezuelano è impressionante nei seguenti punti:
1) solo in casi quantitativamente marginali, negli Stati Uniti viene emesso un voto stampato, mentre in Venezuela è emesso nel 100% dei casi. E' per questo che Al Gore ha dovuto rinunciare a ulteriori verifiche quando fu battuto da Bush nel 2000.
2) negli Stati Uniti il controllo viene fatto sul 2% dei seggi (e non si capisce che raffronto facciano, se non c'è un voto fisico da confrontare), mentre in Venezuela c'è un reale doppio scrutinio per il 55% dei seggi, un numero definito impressionante da Avi Rubin, esperto di voto elettronico, della John Opkins University.
3) negli Stati Uniti, le macchine e il software sono di proprietà di imprese private che dietro la scusa della proprietà intellettuale, impediscono il controllo del meccanismo. In Venezuela il software è aperto ed è verificabile ogni passaggio del meccanismo ed ogni riga di codice che gestisce le elezioni.
In pratica quando un elettore vota negli Stati Uniti, il suo voto è gestito da un'impresa privata che ha vinto un appalto del governo. Il voto è amministrato attraverso codici proprietari e segreti perchè protetti dalle leggi sul copyright e non c'è nessun riscontro che il voto dell'elettore corrisponda a quello conteggiato dalla macchina. Nella Repubblica Bolivariana del Venezuela, e ne sono giustamente orgogliosi, il voto si svolge attraverso un codice aperto e verificabile, viene emessa una scheda fisica che viene inserita in un'urna e conteggiata in maniera tradizionale per poter verificare il voto. Per un'Occidentale medio è difficile ammettere che un paese del terzo mondo possa essere all'avanguardia in qualcosa, tantomeno in democrazia. Probabilmente un viaggio in Venezuela con occhi aperti può essere occasione per un bagno d'umiltà necessario.
Ovviamente e chiudo, ci sono molte maniere per continuare a denunciare brogli. In questo paese si creano polemiche paradossali sul nulla, spesso orchestrate dall'estero o dall'estero riprese pedissequamente per lanciare sospetti.
Per esempio:
1) qualcuno denuncia che l'elettore non può bivaccare dentro il seggio per ore, ma può solo votare per poi ritornare, se vuole, al momento dello scrutinio. Ho diritto -si inventa- a restare dentro il mio seggio tutto il giorno a controllare. E se 500 elettori volessero bivaccare tutti dentro il seggio per tutto il giorno? Dove al mondo si può fare?
2) qualcuno denuncia che la CNE non permette di portare la stampata a casa. Perché mai la CNE vuole tenerla per sé dentro quell'urna di cartone? Se provi a spiegare che a) la stampata serve per la verifica e non come ricordino; b) se il voto uscisse dal seggio non sarebbe più segreto, ti guardano strano.
3) qualcuno denuncia che il 55% di verifiche è poco, e che non è il 100% perché i brogli si faranno sul 45% restante. Chissà cosa pensa il prof. Rubin, con quel 2% miserello e senza verifiche degli Stati Uniti?
Su cretinate simili si sono sprecati fiumi d'inchiostro, in Venezuela e all'estero. Intanto in strada le code sono lunghissime, ma pacifiche e tranquille e i venezuelani ci accolgono con amicizia e ci ringraziano per essere venuti a testimoniare della loro democrazia.
è successo...
allora dopo un week end di influenza sono lieto di annunciarvi che Alex è arrivato a Madrid, che sta bene, pesa 800 kg e dopo avergli misurato la pressione risulta che sia tutto ok. tutti questi controlli sono dovuti al fatto che sto matto è riuscito non si sa come a raggiungere Madrid in autostop da La Coruña:
per il resto e solo per dovere di cronaca bloggo le seguenti foto...
.. si!!! c'è stato pure lui!!
Non pare è...
ma è proprio lui!! dopo un incastro (che non se doveva fa fotografá!!)
mentre ci delizia con le sue solite risate...
mentre imita il padrone del locale...
I soliti sguardi intelligenti
Mira quien es este tio!!
sicuramente stavamo parlando di Fantozzi!!...
.. e qualcuna ci guardava divertita!!
eccolo!!oooooooooooooooooooooh!!
per il resto e solo per dovere di cronaca bloggo le seguenti foto...
.. si!!! c'è stato pure lui!!
Non pare è...
ma è proprio lui!! dopo un incastro (che non se doveva fa fotografá!!)
mentre ci delizia con le sue solite risate...
mentre imita il padrone del locale...
I soliti sguardi intelligenti
Mira quien es este tio!!
sicuramente stavamo parlando di Fantozzi!!...
.. e qualcuna ci guardava divertita!!
eccolo!!oooooooooooooooooooooh!!
giovedì, novembre 30, 2006
riparto
La quotidianitá uccide il viaggio,
ma gli da anche nuova linfa:
quando ti stanchi della quotidianitá
sei pronto a partire di nuovo..
.. La Coruña arrivo!!!
ma gli da anche nuova linfa:
quando ti stanchi della quotidianitá
sei pronto a partire di nuovo..
.. La Coruña arrivo!!!
lunedì, novembre 27, 2006
che magnata!!!
Era un po' de tempo che non me facevo na magnata così!! L'occasione è stato il compleanno di Laura.
Menù della sera:
Pasta funghi, prosciutto e panna
Melanzane alla parmigiana (ricetta nonna di Valeria riadattata per l'occasione, nel senso che a un certo punto stava a fa un po' troppa acquetta)
Torta salata (spinaci e tanta cremina)
Dolce (gentilmente comprato credo al Carrefour da Laura)
sui vostri teleschermi appena arrivano vi mando le foto che ha fatto Valeria..
.. comunque e in tutti i modi..
.. più sto fori (non solo di testa) più magno!!
Capito ma'???
Menù della sera:
Pasta funghi, prosciutto e panna
Melanzane alla parmigiana (ricetta nonna di Valeria riadattata per l'occasione, nel senso che a un certo punto stava a fa un po' troppa acquetta)
Torta salata (spinaci e tanta cremina)
Dolce (gentilmente comprato credo al Carrefour da Laura)
sui vostri teleschermi appena arrivano vi mando le foto che ha fatto Valeria..
.. comunque e in tutti i modi..
.. più sto fori (non solo di testa) più magno!!
Capito ma'???
venerdì, novembre 24, 2006
NOVEMBRE
Sempre il mese più strano
me ne vado via da Ancona
un cielo cupo,
grigio
dalle colline
contrasta con il blu e l'azzurro
che viene dal mare
Lascio nonna
e per tanto tempo sará così
Passo davanti a Palombina
dove mi portava al mare
quando ero piccolo
Passo davanti ai giardinetti
delle Savio
mi soffermo nello sgabuzzino
dove nonna mi misurava
l'altezza
Rivedo il suo sorriso,
rivedo il suo sguardo
sempre felice di incontrarmi
Spero nonna
di essere un giorno come te
Spero di essere felice
di dare tutto l'amore del mondo agli altri
di comportarmi in maniera disinteressata
di essere puro
nei miei pensieri e nei miei atti
perchè questo tu nonna
mi hai sempre trasmesso.
me ne vado via da Ancona
un cielo cupo,
grigio
dalle colline
contrasta con il blu e l'azzurro
che viene dal mare
Lascio nonna
e per tanto tempo sará così
Passo davanti a Palombina
dove mi portava al mare
quando ero piccolo
Passo davanti ai giardinetti
delle Savio
mi soffermo nello sgabuzzino
dove nonna mi misurava
l'altezza
Rivedo il suo sorriso,
rivedo il suo sguardo
sempre felice di incontrarmi
Spero nonna
di essere un giorno come te
Spero di essere felice
di dare tutto l'amore del mondo agli altri
di comportarmi in maniera disinteressata
di essere puro
nei miei pensieri e nei miei atti
perchè questo tu nonna
mi hai sempre trasmesso.
GRAZIE
Grazie a tutti coloro che via mail, con una telefonata, con un abbraccio, con un sorriso, con la presenza fisica mi sono stati vicini in questi giorni.
Anche se a voi non sembra molto, mi avete riempito il cuore.
spina
Anche se a voi non sembra molto, mi avete riempito il cuore.
spina
lunedì, novembre 20, 2006
nonna
profondo vuoto,
profonde disconnessioni,
riempiono il giorno dell'evento,
sento lacrime fluire dal mio corpo,
la testa pesa,
il corpo pesa
tutto pesa.
Essere lontani,
ascoltare lamenti,
inerme,
non sento più l'ora del ricordo
sento solo
un profondo vuoto
profonde disconnessioni,
riempiono il giorno dell'evento,
sento lacrime fluire dal mio corpo,
la testa pesa,
il corpo pesa
tutto pesa.
Essere lontani,
ascoltare lamenti,
inerme,
non sento più l'ora del ricordo
sento solo
un profondo vuoto
mercoledì, novembre 15, 2006
Il mio primo volantino spagnolo
scritto con Juan il barcellonese:
El diario de Patricia: historia tragicómica de una dulce precaria.
¡¡Ah Mijatovich!! Fue su héroe desde que tenía 14 años. El terror del área. Cuando él marcaba todo el Bernabeu se hundía. Tenía pósters sobre su cama y le rezaba antes de irse a dormir. Patricia tenía muchas ganas de estudiar filología eslava y a los 18 años, en el 2003, después de una dulce y feliz adolescencia en el instituto, Patricia empezó su tan esperado salto a la universidad…
¡¡Este primer año especialmente podría haber un montón de posibilidades!! En la presentación de la carrera les hablaron de lo privilegiados que eran de ser los primeros de gozar de una educación integrada en Europa. Patricia ya soñaba con su Erasmus en
Belgrado!! Ella y Arsenio eran los únicos matriculados en la carrera. Pero quién podría romper su sueños??? BOLONIA!! “Pero” – pensó Patricia en un mar de lágrimas- “ yo quiero ir a Belgrado, no a Bolonia!! No me interesa Italia y tampoco la pasta!! Pero muy pronto, las circunstancias le harían interesarse por la pasta…
Tranquila Patricia!! Mientras tanto su matriculación no iba bien del todo. Su carrera había desaparecido del mapa. Con sólo dos estudiantes no era rentable para la universidad y tuvo que cursar el grado de lenguas Europeas…pero Patricia pensaba: “De todas maneras puedo elegir alguna optativa!”
En el 2004 el tiempo discurría monótono y tranquilo en la vida de Patricia. Hacia los exámenes y los deberes religiosamente. Tanta era su dedicación que su romance con Gonzalo, su novio de toda la vida, estaba empezando a peligrar… Pero éste no es el único drama de Patricia: tuvo que dejar de ir al Santiago Bernabeu!! No solo por el estudio sino también por el dinero… Su padre ha sido despedido después de 30 años, como contable fiel, aburrido y obediente debido a una reestructuración de plantilla…
Patricia tendrá que interesarse por la pasta… Después de largos días de niebla y hielo nuestra chica volvió a casa muy contenta: “¡Por fin tengo trabajo! ¡Me han ofrecido un trabajo intelectual en una empresa internacional! Seré ASISTENTE DE VENTA TELEMÁTICA!!”. Y el padre dice: “nos han dado gato por liebre… no lo ves!?. Te venden pan y te dan mierda!!”
Y el padre no estaba equivocado. Patricia empezó a vender aspiradoras por teléfono a todos los hogares de Argentina por 4 euros la hora.
Sin embargo continuó sus estudios. En el 2008, después de 5 años, termina el grado y finalmente elije algo que le recordaba a su ilusión yugoslava: el posgrado de LENGUAGE EMPRESARIAL Y MARQUETING EN LA EUROPA ORIENTAL.
Nuestra Patricia decide dejar el trabajo para centrarse en el estudio y pedir una beca – préstamo. Con el paso de los años se irá dando cuenta que era más préstamo que beca.
Patricia termina sus estudios en el 2010... quería hacer un master pero los intereses sobre la mafia-beca-préstamo son muy altos y decide sumergirse completamente en el mercado laboral con el sueño de casarse con Gigì, un chico francés conocido en una fiesta Erasmus.
2015: Patricia todavía vive con sus padres y el Erasmus francés hace años que se ha esfumado…
Hasta ahora ella ha trabajado como:
1) ASISTENTE DE VENTA TELEMATICA…Teleoperadora.
2) CAMARERA DE TEMPORADA EN LA COSTA.
3) Contadora de Palomas por el ayuntamiento de Ciempozuelos.
4) Profesora de Serbo-Croata para niños de 78 años.
Y una larga lista de cortos y variados trabajos….
“A pesar de todo”- Patricia sigue preguntándose secretamente - “¿Me habré equivocando con la filología eslava?¿ Mijatovich merecía todo esto?”
¡¡Si no quieres terminar como Patricia lucha contra Bolonia y la PRECARIEDAD!!
El diario de Patricia: historia tragicómica de una dulce precaria.
¡¡Ah Mijatovich!! Fue su héroe desde que tenía 14 años. El terror del área. Cuando él marcaba todo el Bernabeu se hundía. Tenía pósters sobre su cama y le rezaba antes de irse a dormir. Patricia tenía muchas ganas de estudiar filología eslava y a los 18 años, en el 2003, después de una dulce y feliz adolescencia en el instituto, Patricia empezó su tan esperado salto a la universidad…
¡¡Este primer año especialmente podría haber un montón de posibilidades!! En la presentación de la carrera les hablaron de lo privilegiados que eran de ser los primeros de gozar de una educación integrada en Europa. Patricia ya soñaba con su Erasmus en
Belgrado!! Ella y Arsenio eran los únicos matriculados en la carrera. Pero quién podría romper su sueños??? BOLONIA!! “Pero” – pensó Patricia en un mar de lágrimas- “ yo quiero ir a Belgrado, no a Bolonia!! No me interesa Italia y tampoco la pasta!! Pero muy pronto, las circunstancias le harían interesarse por la pasta…
Tranquila Patricia!! Mientras tanto su matriculación no iba bien del todo. Su carrera había desaparecido del mapa. Con sólo dos estudiantes no era rentable para la universidad y tuvo que cursar el grado de lenguas Europeas…pero Patricia pensaba: “De todas maneras puedo elegir alguna optativa!”
En el 2004 el tiempo discurría monótono y tranquilo en la vida de Patricia. Hacia los exámenes y los deberes religiosamente. Tanta era su dedicación que su romance con Gonzalo, su novio de toda la vida, estaba empezando a peligrar… Pero éste no es el único drama de Patricia: tuvo que dejar de ir al Santiago Bernabeu!! No solo por el estudio sino también por el dinero… Su padre ha sido despedido después de 30 años, como contable fiel, aburrido y obediente debido a una reestructuración de plantilla…
Patricia tendrá que interesarse por la pasta… Después de largos días de niebla y hielo nuestra chica volvió a casa muy contenta: “¡Por fin tengo trabajo! ¡Me han ofrecido un trabajo intelectual en una empresa internacional! Seré ASISTENTE DE VENTA TELEMÁTICA!!”. Y el padre dice: “nos han dado gato por liebre… no lo ves!?. Te venden pan y te dan mierda!!”
Y el padre no estaba equivocado. Patricia empezó a vender aspiradoras por teléfono a todos los hogares de Argentina por 4 euros la hora.
Sin embargo continuó sus estudios. En el 2008, después de 5 años, termina el grado y finalmente elije algo que le recordaba a su ilusión yugoslava: el posgrado de LENGUAGE EMPRESARIAL Y MARQUETING EN LA EUROPA ORIENTAL.
Nuestra Patricia decide dejar el trabajo para centrarse en el estudio y pedir una beca – préstamo. Con el paso de los años se irá dando cuenta que era más préstamo que beca.
Patricia termina sus estudios en el 2010... quería hacer un master pero los intereses sobre la mafia-beca-préstamo son muy altos y decide sumergirse completamente en el mercado laboral con el sueño de casarse con Gigì, un chico francés conocido en una fiesta Erasmus.
2015: Patricia todavía vive con sus padres y el Erasmus francés hace años que se ha esfumado…
Hasta ahora ella ha trabajado como:
1) ASISTENTE DE VENTA TELEMATICA…Teleoperadora.
2) CAMARERA DE TEMPORADA EN LA COSTA.
3) Contadora de Palomas por el ayuntamiento de Ciempozuelos.
4) Profesora de Serbo-Croata para niños de 78 años.
Y una larga lista de cortos y variados trabajos….
“A pesar de todo”- Patricia sigue preguntándose secretamente - “¿Me habré equivocando con la filología eslava?¿ Mijatovich merecía todo esto?”
¡¡Si no quieres terminar como Patricia lucha contra Bolonia y la PRECARIEDAD!!
foto lisbona 2
martedì, novembre 14, 2006
LISBONA
Allora, come da racconto di un buon viaggio bisogna partire dal viaggio…
.. e fu quel dì che mentre mi mettevo seduto bello “comodo” nella mia seggiolina del treno che arrivò il mio fido compagno di viaggio…
.. era uno di Singapore. Questo tizio, dopo avermelo detto, si mise dietro la testa un cuscinetto di quelli gonfiabili, un paio di occhiali da sonno con colori improbabili tipo giallo fosforescente e azzurro i tappi per le orecchie e la copertina da viaggio….
.. ogni tanto nella notte si sentiva questo signore muoversi in maniera preoccupante..
.. alla mattina la folgorazione: dopo avermi svegliato per l’ennesima volta con i suoi scatti, si scoprì gli occhi.. e come a un cristiano gli appare la madonna a me mi apparve MAO…
Apparte questo piccolo particolare viaggettero, Lisbona mi è piaciuta proprio tanto..
.. ha delle caratteristiche che possono sembrare quelle di Genova.
Con questa verticalitá imperante e gli spazi immensi dove poter ammirare il panorama…
Strade strette si inerpicano in passaggi inarrestabili. Balconi, vie e balconi… L’antico implacabile mischia i sapori dell’acqua e dell’orizzonte.
La cosa che mi è piaciuta di più è stato il lungofiume dove si erge la famosa torre di Belèm. Questa torre, che fino a un po’ di tempo fa’ non era neanche attaccata alla terra ferma e non era neanche dentro Lisbona, era la torre di guardia del fiume, dove le navi partivano alla recerca dell’avventura..
Peri il resto rimarrá famosa ai posteri l’affermazione di Laura: “Seguimo la guida” all’abbazia de Jeronimos.. Peccato che Laura era senza occhiali e la guida era Giapponese!!!Davanti alla torre di Belèm abbiamo anche scassinato la macchina di Rodrigo il ragazzo di Laura…
.. scene divertenti … però ce sapemo fá..
Per il resto è stato meraviglioso rivedere il mare dopo mesi che non lo rivedevo…
Un tramonto sull’oceano è qualcosa che ti rimane dentro per sempre..
Ä domani le foto del mare perchè sto cavolo de blog non me le fá caricare..
Per quanto riguarda i portoghesi si possono riassumere da quel poco che ho capito in: Vasco de Gama e vvaffanculo!!
Nel senso che loro a differenza degli spagnoli oltre ad essere un tantinello più malinconici sono anche molto piu`duri e fermi sia nei tratti somatici che nella vita..
.. parentesi per chi andrá mai a Lisbona: i portoghesi dopo 10 minuti che ci parlate vi parleranno del famoso terremoto che distrusse la cittá……. Nel 1755!!!!
Per quanto riguarda Lauretta l’ho vista proprio bene: appagata in tutto ciò che vuole, amore infinito, libertá infinita, paje!! Pure quelle infinite…
Scherzo lá!!!
.. e fu quel dì che mentre mi mettevo seduto bello “comodo” nella mia seggiolina del treno che arrivò il mio fido compagno di viaggio…
.. era uno di Singapore. Questo tizio, dopo avermelo detto, si mise dietro la testa un cuscinetto di quelli gonfiabili, un paio di occhiali da sonno con colori improbabili tipo giallo fosforescente e azzurro i tappi per le orecchie e la copertina da viaggio….
.. ogni tanto nella notte si sentiva questo signore muoversi in maniera preoccupante..
.. alla mattina la folgorazione: dopo avermi svegliato per l’ennesima volta con i suoi scatti, si scoprì gli occhi.. e come a un cristiano gli appare la madonna a me mi apparve MAO…
Apparte questo piccolo particolare viaggettero, Lisbona mi è piaciuta proprio tanto..
.. ha delle caratteristiche che possono sembrare quelle di Genova.
Con questa verticalitá imperante e gli spazi immensi dove poter ammirare il panorama…
Strade strette si inerpicano in passaggi inarrestabili. Balconi, vie e balconi… L’antico implacabile mischia i sapori dell’acqua e dell’orizzonte.
La cosa che mi è piaciuta di più è stato il lungofiume dove si erge la famosa torre di Belèm. Questa torre, che fino a un po’ di tempo fa’ non era neanche attaccata alla terra ferma e non era neanche dentro Lisbona, era la torre di guardia del fiume, dove le navi partivano alla recerca dell’avventura..
Peri il resto rimarrá famosa ai posteri l’affermazione di Laura: “Seguimo la guida” all’abbazia de Jeronimos.. Peccato che Laura era senza occhiali e la guida era Giapponese!!!Davanti alla torre di Belèm abbiamo anche scassinato la macchina di Rodrigo il ragazzo di Laura…
.. scene divertenti … però ce sapemo fá..
Per il resto è stato meraviglioso rivedere il mare dopo mesi che non lo rivedevo…
Un tramonto sull’oceano è qualcosa che ti rimane dentro per sempre..
Ä domani le foto del mare perchè sto cavolo de blog non me le fá caricare..
Per quanto riguarda i portoghesi si possono riassumere da quel poco che ho capito in: Vasco de Gama e vvaffanculo!!
Nel senso che loro a differenza degli spagnoli oltre ad essere un tantinello più malinconici sono anche molto piu`duri e fermi sia nei tratti somatici che nella vita..
.. parentesi per chi andrá mai a Lisbona: i portoghesi dopo 10 minuti che ci parlate vi parleranno del famoso terremoto che distrusse la cittá……. Nel 1755!!!!
Per quanto riguarda Lauretta l’ho vista proprio bene: appagata in tutto ciò che vuole, amore infinito, libertá infinita, paje!! Pure quelle infinite…
Scherzo lá!!!
Lisbona Foto
Tipico Tram di Lisbona
Lisbona by night
Con Zippao davanti al Panteon nacional al campo de Santa Clara
Con Lalli in un punto panoramico
Mentre tentiamo di scassinare la macchina di Rodrigo con le chiavi dentro
Con Lalli davanti all'abbazia di Jeronimos
L'abbazia di Jeronimos
Con Lalli davanti alla torre di Belèm
Guardate cosa indico....
Mentre faccio King Kong
Lisbona by night
Con Zippao davanti al Panteon nacional al campo de Santa Clara
Con Lalli in un punto panoramico
Mentre tentiamo di scassinare la macchina di Rodrigo con le chiavi dentro
Con Lalli davanti all'abbazia di Jeronimos
L'abbazia di Jeronimos
Con Lalli davanti alla torre di Belèm
Guardate cosa indico....
Mentre faccio King Kong
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