mercoledì, aprile 26, 2006

IL DIARIO DELLA MOTOCICLETTA


cominciamo con il dire che "SBIGIO", la mia vespa, non è una motocicletta, che l'Emilia Romagna e le Marche non sono l'America Latina e che io non sono nè Che Guevara nè Alberto Granado.
Purtroppo non ho foto della mia avventura.

Sei ore e mezzo, tanto ci è voluto per arrivare a Bologna da Ancona.
Sono partito verso le 12.30 da casa di Gabbo e come prima sosta ho fatto Senigallia.
Pensavo oggettivamente fosse più caldo e invece mi sono raffreddato abbastanza...
Sostina Benzina a Fano poi dritti fino a Riccione dove ho pranzato e fatto riposare il mezzo (ore più o meno 14.20).
La cosa che mi ha colpito di più in quel tratto è stato la parte dopo Pesaro con un paesaggio moooolto fico (anche perchè dopo mi sono immerso nella Pianura Padana che è stata un po' pallosa).
Dopo Riccione mi sono diretto verso Cesena con il fatto però che a Rimini oltre a trovare un gran traffico mi sono anche perso...
A Cesena (ore 15.45) ho cagato nella stazione e ho approfittato per riposare e fare benzina.
Dopo tutta dritta fino a Bologna con una sostina di pochi minuti dopo Castel Bolognese.
Quando, dopo Castel S. Pietro ho visto la scritta Bologna 17 km è stata una liberazione..
Tra Forlì, Faenza, Castel Bolognese e Imola ho trovato delle gran code di traffico..
Quando sono arrivato a Bologna mi sono emozionato:
ero riuscito a fare anche questa cosa!!!

Riflessioni:
le rotatorie sono la cosa più fica che abbiano inventato (alla faccia di Beppe Grillo che da questo punto di vista ha palesemente torto)
se vi capita di fare una cazzata del genere non fatelo MAI di domenica, sabato o in un giorno di ponte (c'è da diventarci scemi).
Se vi capita di fare una cosa del genere attenti agli incroci a Rimini e a Forlì...

SBIGIO FOR PRESIDENT

venerdì, aprile 21, 2006

CONDIZIONI PRELIMINARI PER LA FINE DI GOVERNO- RIFLESSIONI

Ci troviamo ormai a due settimane dalle elezioni politiche che si sono svolte nel nostro paese. Due sono le cose certe che ci ha lasciato questa dura campagna elettorale: la vittoria di Romano Prodi, leader dell’Unione, e il fatto che la sua coalizione non durerà sicuramente 5 anni.
Sfogliando le pagine dei giornali infatti rimane chiaro quale sia il punto di debolezza della coalizione di centro sinistra.
Se da una parte Bertinotti in questi giorni reclama la presidenza della Camera e altrettanto fa D’Alema; se da una parte Mastella reclama un ministero forte e la presidenza del Senato perché gli spettano da Democristiano (Corriere della Sera 21 aprile); i segnali che questa coalizione non durerà sono molti.
Tralasciando il discorso su Bertinotti o D’Alema alla presidenza della Camera che non mi appassiona né mi interessa più di tanto vorrei focalizzare la mia attenzione su due punti fondamentali: il primo, che conosco bene, è il ruolo di Rifondazione e i suoi sviluppi. Il secondo, che onestamente conosco meno, è il ruolo di tutta quella miriade di rompicoglioni democristiani.
Rifondazione Comunista:
Questo partito di cui io sono membro dal 1999 ha attraversato una storia se vogliamo controversa ma dati gli ultimi esiti lineare. Per semplificare, nel 1998 esce dal governo Prodi, nel 2001 si presenta alle urne da sola ma con la costruzione di uno dei più grandi movimenti che si siano mai visti nel nostro paese (cosiddetto movimento No Global ma anche movimenti contro la guerra, contro le grandi opere ecc..), nel 2003 propone un referendum sull’estensione dell’art. 18 dello statuto dei lavoratori alle aziende con più di 15 dipendenti e lo perde e nel 2006 la ritroviamo di nuovo con Prodi.
In apparenza il movimento di questo partito potrebbe essere contraddittorio e invece io ne vedo una linearità.
Questa linearità, sta nell’obiettivo che l’elite politica del partito si è posta. L’obiettivo è stato ampiamente raggiunto: era difficile sentire uno o due anni fa uno come Piero Fassino, parlare di flessibilità come di precarietà (cosa che Rifondazione teorizza almeno dal 1998 se non prima). Anche la stessa proposta di cuneo fiscale abbassato di 5 punti con una radicale modifica della legge Biagi, mediante l’abolizione di alcune aberranti categorie contrattuali e il conseguente rendere poco conveniente l’adozione di contratti a tempo determinato.
Era difficile sentire un democristiano doc come Prodi parlare male di una guerra voluta dagli Americani. Mi stupisce di meno l’atteggiamento di Fassino e company dove per convenienza hanno voluto partecipare alle varie manifestazioni per la pace (rompendo dall’interno anche lo schema dei vari Social Forum cittadini creati dopo Genova).
Certo, sulle guerre precedenti non hanno ammesso gli errori fatti ma la politica si fa non sul passato ma sul presente e sul futuro.
L’egemonia, se non a livello di percentuali di voto ma a livello di pensiero, è stata parzialmente raggiunta come obiettivo da Rifondazione.
Ora la domanda che nasce spontanea è: Dove Andiamo? Anzi in termini Leninisti, Che Fare? Qual è o quali sono gli obiettivi di Rifondazione a medio lungo termine?
Sicuramente l’ipotesi della costruzione del Partito della Sinistra Europea rimane una prospettiva affascinante. L’idea che costituito il partito democratico da una parte si crei un grande partito di sinistra è strategicamente conveniente(trascinamento degli elettori ex DS). Bisognerà capire però se questo, pur non essendo più di denominazione comunista si rifarà all’esperienza Social Democratica o all’esperienza più radicale.
Dunque ricapitolando ora Rifondazione ha un ruolo parzialmente egemonico (a livello di pensiero) all’interno della coalizione. Domani che obiettivi si dà?
Il fatto che oggi Niki Vendola parli bene di una possibile costruzione della Tav in Puglia che colleghi Napoli a Bari non è di buon auspicio per il futuro…

I democristiani rompicoglioni:
Il fatto che i democristiani (perché di un blocco unico si tratta) siano dei rompicoglioni è un fatto più che risaputo. Tutti i tentativi di Rutelli di mettere in risalto le specificità della Margherita per mettere i bastoni tra le ruote a Prodi si sono riversati sulla loro performance elettorale. La tradizione democristiana (modo di fare politica) si riverbera nei giochi di potere che hanno sempre caratterizzato queste formazioni politiche. Basti vedere i problemi in Calabria con il caso del governatore non messo in lista per le nazionali e poi candidato con una propria lista. Altro caso è quello di Clemente Mastella. Dalla fine del risultato elettorale, con il suo misero 1,4% dei suffragi, ha incominciato un ricatto continuo verso Prodi volendo Ministeri importanti. Oggi in un intervista al Corriere ribadisce “Io sono io, io mi chiamo Clemente Mastellea e non comincio certo adeso a fare accattonaggio politico. Anzi, come dicono quelli che parlano bene, faccio un passo indietro. E auguro a Prodi governare felicemente per 5 anni. Mi chiedo solo: con la squadra che ha in testa, ci riuscirà?�

Quindi che succederà?
Con i suoi 3 senatori questo signore può bloccare qualsiasi riforma e qualsiasi proposta fatta dalla sinistra radicale mettendo a repentaglio la stessa sopravvivenza del governo Prodi.
Alla fine Prodi potrà stare sicuro della sudditanza di Rifondazione mentre gli elementi di destabilizzazione saranno quei 3 senatori se non di più.
Fantapolitica???
Può anche essere…

giovedì, aprile 20, 2006

se per caso trovaste...

Mah, è difficile tenere in considerazione tutto e tutti specialmente con una vita sociale così intensa quindi ho deciso di buttare su sto blog in modo che almeno si sa cosa faccio e si interagisce bbbene...
Messaggio per gli scout: in mia assenza presenza questo può essere un buon sistema per comunicare quanto ho da dirvi.
Per tutti gli altri mi sbizzarrirò con una serie di pensieri più o meno quotidiani più o moooolto meno seri.
ciaoooooooooooooooooooooooooooooooooooo
spina
P.S. se per caso trovaste una tazzA pulita sarei più contento perchè mi son rotto di bere dallà!!


SKUD CHIAMA!!!

Nella foto: La proprietaria dell'appartamento in questione.

CIAO AMICI,
UN ANNUNCIONE IMMOBILIARE A TUTTI GLI INTERESSATI
SINGOLA A 280 EURI COMPRESO RISCALDAMENTO CHE SAI COM'è SIAMO QUASI IN ESTATE...
COMUNQUE ZONA OTTIMA E BELLE DONNE (IL CASSERO è LI VICINO).
vICINO ALLA STAZIONE
SE VOLETE IL NUMERO DEL BANDALZOSO è 333. 4420694
ZONA EMILIA ROMAGNA LOCALITà BOLOGNA
CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

mercoledì, aprile 19, 2006

LA FAVOLA DI CAPPUCCETTO ROSSO VISTA DAL CAPPUCCETTO ROSSO

Ed è¨ così che un giorno cappuccetto rosso mi prese sulle sue spalle. Madonna quanto sudava sta bambina!! E corri corri corri..
finchè a un certo punto del bosco m'ero accorto che c'era un lupo che ce seguiva. io, che già ero rosso, me so arrossato ancora de più.
jo fatto, cappuccetto rosso mio, se te nun t'acorgi che ce stanne a seguì, qui se po' sapè ndo andremo a finì??
Al che Cappuccetto rosso, che nun m'ascoltava manco pel cavolo ha incominciato a racoje i fiori pe strada. Dela nona manco se ricordava...
Sicchè a ncerto punto me guarda e me fa: madonna quanto ho sudato c'ho d'andà  dala nonna che cuscì me gambio...
Arivamo dala nonna e la guardo e digo: "E questa che cavolo de faccia c'ha!! Mamma mia quanto è bruta!! Pare che c'ha el naso da lupo!! Questi è ibiscotti che je porta sempre sta fiola!!!"
Cappucceto je dige: oh nonna alzate un po' che t'ho portato la merenda!!
E la nonna: " Oh testa de cavola nun vedi che sto a sufrì??"
E capuceto: " oh nonna infatti te vedo un po' strainetta!! Cusa c'hai?? Se te vado a ritirà la penziò me lu fai un rigalo!!
E la nonna: oh lo sai che c'ho la penziòminima e cusa voi da me??
E cappuccetto: si oh sei propio straina nonna!! Che occhi grandi che c'hai!!
E la nonna: e pensa pei tui!!
E cappuccetto: oh nonna quanto sei scontrosa!!! Che orecchie grandi che c'hai!!
E la nonna: non me di niente guarda che se no me amplifichi i soni e nun c'ho voja de sentì tutte le fregnacce che me racconti!!

Al che m'acorgo: digo io va beh la vecchiaja ma la vecchietta era proprio brutta un bel po'!! Quello era el lupo de prima.
Ce provo a falla sudà  un po' de più de quello che facevo prima per falla accorge ma cappuccetto nen je ne frega e fa alla nonna/lupo: oh nonna che bocca grande che c'hai!!!
El lupo: ohhhhhhh finalmente parlamo de robe serie!! Vicinate un po'!!

Cappuccetto sempre più sudata se vicina e se fa magnà  con me dentro!!
E dentro nun te digo chi incontramo: c'era la nonna tutta intera che sbraitava a più non posso: sei na rincojonita!! Quante volte m'avrai visto!!
Al che fortunatamente sentimo el caciatore che apre lo stomigo a sto lupo e ce fa: certo che siete proprio do papagnocche

Morale: se nun t'acorgi de quelo che te succede intorno sei proprio un papagnocco!!

son sensa pila

ciao a tutti comunque chi mi voglia bene e chi mi voglia male ho una bellissima notizia da darvi: sabato domenica e lunedì sarò al S.Giorgio (Pesaro).
Martedì visto che ci si libera si torna a Bologna con la vespa (sperando nel dolce caldo primaverile)
Hasta luego
Spina

che fretta c'era

comunque oggi è stata una gran bella giornata si è preso trenta di antropologia e ho fatto lo sborone con il professore.
L'attacco al cielo dei 7 esami in un semestre comincia bene...