lunedì, marzo 12, 2007

Succedeva 30 anni fá..



Come l'11 settembre sará sempre ricordato nel mondo per quello che successe alle torri gemelle di New York, mentre in quella stessa data, ma nel 1973 moriva, grazie al colpo di Stato degli stessi Americani in Cile, il presidente Salvador Allende, l'11 marzo è un'altra data storica: in questa data tre anni fa venivano fatti saltare dai gruppi organizzati di Al Queida i treni che fecero piú di 100 morti e traumatizzarono la cittá dove mi trovo ora.
Tuttavia 30 anni fa, 11 marzo 1977, succedeva un altro fatto: Francesco Lorusso veniva ucciso barbaramente dalle forze di Polizia.

Questa è la cronaca di quello che accadde: per non dimenticare!!!



Dal libro "In Ordine Pubblico" di autori vari - 2003 - curato da Paola Staccioli - Editore Associazione Walter Rossi


La mattina dell'11 marzo 1977 a Bologna, in seguito a un contrasto sorto nell'Istituto di Anatomia fra alcuni militanti del movimento e il servizio d'ordine di Comunione e Liberazione, i giovani del gruppo cattolico si barricano all'interno di un'aula, invocando l'intervento delle forze di polizia. Appena giunti sul posto, con mezzi spropositati, i carabinieri si scagliano contro gli studenti di sinistra intenti a lanciare slogan. La carica fa subito salire la tensione. Nel corso degli scontri successivi, che interessano tutta la zona universitaria, Francesco Lorusso, 25 anni, militante di Lotta Continua, viene raggiunto da un proiettile mentre sta correndo, insieme ai suoi compagni, per cercare riparo. Muore sull'ambulanza, durante il trasporto in ospedale. Alcuni testimoni riferiranno di aver visto un uomo, poi identificato nel carabiniere ausiliario Massimo Tramontani, esplodere vari colpi, in rapida successione, poggiando il braccio su un'auto per prendere meglio la mira. Lo sparatore, arrestato agli inizi di settembre e scarcerato dopo circa un mese e mezzo, sarà in seguito prosciolto per aver fatto uso legittimo delle armi. Quando si diffonde la notizia dell'assassinio, migliaia di persone affluiscono all'Università. Dopo che il corteo, partito nel pomeriggio, viene disperso da violente cariche, una parte dei manifestanti occupa alcuni binari della stazione ferroviaria, scontrandosi con la polizia, mentre altri si dirigono verso il centro della città e sfogano la propria rabbia anche infrangendo le vetrine dei negozi. Le iniziative di protesta dei giorni successivi sono duramente represse. Numerosi i fermi e gli arresti. Finiscono in carcere, tra gli altri, i redattori di Radio Alice, emittente dell'area dell'Autonomia Operaia chiusa dalla polizia armi alla mano. [NOTA: a tale proposito, vedi l'articolo "le ultime voci di Radio Alice"]. I fatti di Bologna caricano di tensione l'imponente corteo nazionale contro la repressione che si svolge il 12 marzo a Roma. Bottiglie molotov vengono lanciate contro sedi della DC, comandi di carabinieri e polizia, banche, ambasciate. Gli scontri nelle strade sono violenti, e in alcuni casi si svolgono a colpi di arma da fuoco. Ai compagni, ai familiari e agli amici di Lorusso si impedisce intanto di svolgere il funerale in città e di allestire la camera ardente nel centro storico, mentre il contatto ricercato dai militanti del movimento con i Consigli di Fabbrica e la Camera del Lavoro è reso difficile dalla posizione intransigente assunta dalle organizzazioni della sinistra storica. La frattura con il PCI raggiunge il suo apice nella manifestazione contro la violenza, organizzata per il 16 marzo a Bologna dai sindacati confederali, con la partecipazione, tra gli altri, della DC, partito che il movimento aveva indicato quale principale responsabile dell'assassinio. In quell'occasione al fratello di Francesco fu vietato l'intervento dal palco.





10 commenti:

falcineto ha detto...

bravo spina, grazie.

eltosco ha detto...

Bel post Spinsì!


Toscacontinua

guccia ha detto...

Ci voleva che qualcuno lo ricordasse, i fatti di Madrid, per quanto gravissimi, sono su tutti i telegiornali, forse i blog servono anche a questo...
Io, comunque, tutti gli 11 Settembre ho la bandiera del Cile appesa alla finestra, anche se troppi mi chiedono il significato (sempre meglio che ignorarla comunque).
Un bacio Dany.

eltosco ha detto...

Se tu ci avessi messo quella degli Stati Uniti nessuno ti avrebbe fatto tante domande!!!
I colpi di Stato si preferisce coprirli con l'oblio...
brava Guccia!


RememberTosco

guccia ha detto...

Infatti mi chiedono se è una bandiera degli Stati Uniti venuta male visto che, non trovando bandiere del Cile in commercio, l'ho cucita a mano!


Un bacio anche a Tosco ;)
P.S.: bell'idea il nick TrasformaTosco

eltosco ha detto...

mica per niente ho fatto il DAMS Cinema a Bologna!


TrasformaTosco(bellino non ci avevo mai pensato!)

guccia ha detto...

Maddddai Tosco pure collega sei :***

eltosco ha detto...

Perche' non mi ricorda più nessuno al DAMS?che ingrati di merda!!!scusa il francesismo!!!
vai in giro e chiedi del Tosco o del Toscano...ihihihi!che risate ti farai...


AlwaysTosco

guccia ha detto...

Lo faccio!! Appena capito in facoltà lo faccio.... anche se alla specialistica di damsaroli puri ce ne sono pochi... siamo rari, ormai!

eltosco ha detto...

chiedi di Gian Marco Basta (Damsese DOC)!!!lui sì che te ne può raccontare delle belle!!!!

ToscoRaro