lunedì, marzo 19, 2007

Fahrenheit 9/11

Mi è capitato ultimamente di rivedere quel bellissimo documentario di Michel Moore. A 4 anni dall'inizio della guerra in Iraq è tutto il mondo che si domanda fino a che punto possono arrivare le menzogne, la ragion di stato, l'imperialismo .
Oggi, giorno del quarto anniversario della guerra in Iraq, muoiono diciotto persone e 37 sono i feriti. Siamo ormai un pubblico atomizzato e abituato a questi tipi di cifre. Ormai non ci spaventano. Non penso che riusciamo piú in qualche modo a renderci conto della proporzione di una mattanza tanto grande. Non ce ne rendiamo conto e continuiamo a delegare la nostra fiducia con il nostro voto a gente che attraverso la pressione delle lobby militari porta avanti l'interesse della ragion di stato su tutto e su tutti.
Ricordo quel 19 marzo 2003. Era il mio primo anno a Bologna. E mi ricordo anche i mesi precedenti a quel giorno. Mi dicevo: "No, non lo possono fare!".
E invece accadde, come accade oggigiorno questo bollettino di morte.
Si pensa che dall'inizio della guerra siano morte tra le 100 e le 500 mila persone.
E tutto questo perchè?
Riguardo Fahrenheit 9/11 e la gente da la colpa ad Al Queida.
Io la chiamo imperialismo, la chiamo violenza accettata, la chiamo con il suo nome: Dominio e Potere!
A 4 anni dall'inizio di questa guerra mi fanno schifo i vari Berlusconi che fanno ancora in maniera del tutto populistica e propagandistica il "tifo" per gli americani.
Mi fanno schifo tuttavia anche i signori del governo che in maniera altrettanto populistica difendono le loro posizioni su presunte missioni di pace non chiamandole con il proprio nome: Dominio e Potere!

8 commenti:

eltosco ha detto...

Pensare che non molto tempo fa negli Stati Uniti i più grandi quotidiani insieme alle più importanti reti televisive hanno "celebrato" i loro 3000 morti!!!un morto è un morto da qualunque parte lo si guardi...non è più importante di un altro...500.000:3000...purtroppo in politica non sanno contare nient'altro che i voti...vedi Bush!

TosConto

spina ha detto...

sono perfettamente d'accordo con te.
Anche perchè basta vedere Fahrenheit 9/11 per vedere chi sono i soldati che vanno a morire..
.. anche se puoi sempre scegliere di fare un altro lavoro...

eltosco ha detto...

Potrebbero anche, ma li fregano con il pretesto del riscatto sociale...sarebbe molto più di Sinistra mandarci i figli degli industriali (è una provocazione!)...Vogliamo PierSirlvio in Afghanistan!o non gli sembra tanto giusta al padre sta cazzo di guerra che ci mandasse il proprio figliolo invece di lasciarlo qua a lavorare incravattato e con tanto di belle fighe al fianco!!!vediamo se 8ore in Afghanistan sono più dure di 8ore di Cologno Monzese(Mi)...ai posteri l'ardua sentenza...


RiscatTosco

spina ha detto...

sono d'Accordo con te: voglio anche la barca di D'Alema al posto della caserma...

eltosco ha detto...

D'Alema a piantonare le postazioni italiane in Afghanistan e i soldati semplici a farsi un giretto in Sardegna o dove cazzo vogliono loro con la barchetta del ministro!!!ahaha
potremmo farci un film!!!


ToSkipper

guccia ha detto...

Mi sa che a questo punto devo proprio decidermi a vederlo.
A volte è pura indifferenza, a volte mi rendo conto che la mente umana davanti a tali stragi perde il senso della misura, ormai riusciamo a commuoverci solo se la vittima è una e preferibilmente bambino. Lo vedi che per darci la misura delle atrocità, quando vogliono, isolano una sola storia? Abbiamo ridotto una carneficina a una cifra per esorcizzare la tragedia e dormire comunque sonni tranquilli, per andare avanti con la vita di tutti i giorni anche quando sarebbe impossibile. Ma siamo abituati a questo e, per esempio, ci teniamo a salvare Mastrogiacomo e che ne freghiamo di chi lo accompagnava.

eltosco ha detto...

mica era italiano!!!


IndignaTosco

spina ha detto...

appunto..