sabato, giugno 28, 2008

The show must go on - racconti di viaggio..

Dopo alcuni giorni che non avevo molta voglia di scrivere mi sono messo a rileggere i miei appunti del mio viaggio in Perú e ho deciso di scrivere alcune cose..

Anzitutto il mio viaggio comincia con il taxista esorcizzato..
.. discutendo sulla bontá delle mie azioni come volontario mi chiese se ero cattolico e io con la mia solita faccia da c.. gli risposi di no..
Lui mi raccontó di come aveva incontrato Dio..
.. del fatto che voleva uccidere la madre e la sorella e che incontró l'esorcista che gli tolse tutto il male che aveva dentro..
.. mi disse che cominció a sudare e a espellere muco dal naso e io, che intanto mi immaginavo la scena, mi misi a sorridere pensando prima all'Esorciccio e poi all'esorcista di Risoterapia..
.. Ah Brutto Pooorrrco!! Brutto Cooorrrrvo!!!
Questo nel tragitto tra la casa dove vivo/vivevo e la stazione del bus che mi avrebbe portato a Guayaquil (sud dell'Ecuador)..

Svegliatomi a Guayaquil mi sono recato all'aeoroporto per prendere l'aereo per Lima..
.. all'aeroporto mi sono messo a parlare con un tipo argentino: Germán Rocca..
.. grandissimo!!
Quattro ore di attesa in quel postaccio mi sono volate..
Oltretutto Germán, che aveva il nonno italiano mi ha invitato a vedere il Boca Junior quando me ne andró in Argentina..
grandissimo!!

A Lima sono finito non volendolo all'Hotel España..
Questo Hotel é una figata perché pieno di statue, quadri, specchi..
... quando sono arrivato lá la sensazione era proprio quella di vivere dentro un Museo..
Mancavano solo le guide e i turisti che passassero tra un letto e un altro..
Lá ho conosciuto Thomas, un tipo Lituano che era tipo 6 mesi che viaggiave per l'America Latina e Samuel, un francese costruttore di chitarre..
.. anche Samuel era in viaggio da 10 mesi..
Non capisco perché noi italiani queste cose basicamente non le facciamo..

Il giorno dopo viaggio per Cuzco..
.. alla stazione degli autobus mi sono messo a parlare con Ciro, un portoghese e Adam, un tipo di Manchester..
.. Ciro e Adam mi hanno raccontato che sono in viaggio attraverso un sito che si chiama www.couchsurfing.com (surfare tra i divani)..
.. in pratica tu dai la disponibilitá di un divano nella tua casa e puoi essere ospitato in varie parti del mondo..
.. Mi sa che lo faró anche io se la mamma vorrá..
Adam in particolare sono 5 anni che sta in giro per il mondo con sta dritta e adesso sta scrivendo un libro su couchsurfing..
.. grandissimo..
La cosa piú divertente é che mentre stavamo parlando stavano facendo un servizio fotografico dentro la stazione di questa compagnia di Bus e..
.. ho fatto il modello!! Ah Ah Ah Ah!!!!
Nel senso che probabilmente finiró in un depliant come viaggiatore perfetto o sul loro sito internet..
.. La cosa peró é stata molto divertente..

Prendo l'autobus per Cuzco e mi metto a dormire un po'..
.. quando mi sveglio ancora il sole non é tramontato e osservo questo spazio peruviano del sud..
.. Dune di sabbia..
Paesaggio della costa..
Capanne ovunque..
Povertá estrema..
Gente ben vestita!!
Quelli che ben pensano (Franky Hi NRG - Mc)

Arrivato a Cuzco sono andato direttamente all'ostello delle Finlandesi che avrei incontrato la sera..
Per comprendere questa cittá, che fu la capitale dell'Impero Incaico, mi rifaccio alle parole del Che, quando con il suo amico Alberto Granado attraversó l'America Latina in motocicletta..
"Ci sono due o tre Cuzco.. o meglio detto.. 2 o 3 evocazioni della stessa. Quando Mama Ocllo lasció cadere la chiave d'oro nella terra e questa s'interró totalmente in essa. I primi Inca seppero che li si trovava il luogo eletto da Viracocha, come domicilio permanente dei suoi figli preferiti che lasciavano li il nomadismo per arrivare come conquistatori alla terra promessa.." In particolare i primi Inca ebbero un incarico divino nel costruire Cuzco in quella terra cercata e trovata..
.. L'ombligo del mundo!!
"C'é anche un'altra Cuzco che si vede dall'alto spiazzando la fortezza. Quella dei tetti di tegole colorate la cui uniformitá é rotta sola da una cupola di una chiesa barocca che discendendola ci mostra i vestitti tipici dei suoi abitanti. É quella che ti invita ad essere turista e passare superficialmente davanti a tutto..
C'é anche un Cuzco vibrante che insegna con i suoi monumenti il valore formidbile dei guerrieri che conquistarono la regione, quella che si esprime nei muesi e nelle biblioteche, nei decori delle chiese e nei visi chiari dei capi bianchi che ancora oggi mostrano l'orgoglio della conquista"

La Cuzco che ho visto io chissá non é solo quella turistica..
.. é l'ammirazione per un popolo violato e la domanda continua del perché lo stesso continua a voler essere violato!!
Chiesi per esempio al mio albergatore, un ragazzo indio sul perché dopo anni di misfatti gli indio continuano ad essere cattolici, una cultura che non appartiene loro e che continuano a mescolare con quella propria..
Mi rispose che lui era forse uno dei pochi indio che continua le sue tradizioni lontane dalla Cuzco di oggi..
.. una risposta che non cercavo ma che mi incuriosí!!

Il giorno dopo era la volta del Machu Picchu..
ora per arrivare a Machu Picchu in due giorni ci sono due o tre alternative..
.. o si fa un tour organizzato: costo 150 dollari. O si prende il treno fino ad Aguascalientes (Machu Picchu station) e poi si compra l'entrata: costo piú o meno 130 dollari. O si fa il recorrido alternativo prendendo prima un autobus (sei ore) fino a Santa Maria, un pueblito di qualche centinaio d'anime con 4 ristoranti, 6 bazar e un ostello, poi carros colectivos (pulmini) fino a Santa Teresa passando per una stradina di montagna con un burrone a lato di 200m e con l'autista matto che va velocissimo (tipo montagne russe, poi si prende un altro carro colectivo fino alla centrale idroelettrica dove si puó prendere un trenino che costa 8 dollari o si puó andare a piedi seguendo la strada della ferrovia camminando per circa due ore..

Potete indovinare la strada che ho scelto!!!

Quando é cominciato il viaggio in autobus fino a Santa Maria mi dicevo..
.. e che cacchio..
.. non saró l'unico che fa sta cosa!!
E infatti entrarono nel bus alcuni ragazzi neo zelandesi che peró scesero a metá strada perché aspettavano un altro pulmino che gli avrebbe portato le biciclette e con cui sarebbero scesi a valle..
Arrivato a Santa Maria, in pratica da solo, mi dissi: "e va bé.. vorrá dire che questa cosa me la faccio da solo!!!". Quando pensai che non dovevo preoccuparmi eccessivamente arrivarono con un altro pulman tre ragazzi giapponesi: un rastone e due tipe, con cui provai a fare due chiacchiere ma non capivano né lo spagnolo né l'inglese..
Il tipo Yota (spero si scriva cosí) comunque sembrava un simpaticaccio!!

Quando arrivai alla centrale idroelettrica la cosa si fece interessante perché i giapponesi erano lentissimi ma in compenso incontrai tre tipi americani.. Joe, Al (che potrebbe essere un altro Alberto) e un altro che non mi ricordo come si chiama..

Tra l'altro, non so se é stato il caso ma non so perché quando sono partito dentro lo zaino mi era rimasta la pila..
.. cosa importantissima perché l'ultimo tratto di strada l'ho fatto al buio..
.. Tra la centrale idroelettrica e Aguascalientes il paesaggio é bellissimo perché si passa attraverso un canion con il fiume accanto, il treno che ti passa al lato, e queste montagne impetuose incima..
.. sopra la mia testa il Machu Picchu!!!


Tra la centrale idroelettrica e Aguascalientes - a lato il ponte della ferrovia - sotto il fiume!!

Arrivato ad Aguascalientes vado in un ostello e comincio ad odiare pesantemente i turisti..
Io arrivo che é giá buio..
..loro se la spassano e gridano..
tra l'altro la cosa piú impressionante é che appena arrivato, mentre stavo cercando il mio ostello, mi ferma un ragazzino di non piú di dodici anni che mi fa "Stai cercando donne??" (ossia: vuoi una puttana??)..
.. Io ci rimango male e gli dico che sto cercando il mio ostello!!

Il giorno dopo sveglia alle 4.00 della mattina con meta Machu Picchu..
.. la camminata dura tipo un'ora e mezzo ma é tutta al buio e la pila serve ancora..
.. durante il cammino incontro varie persone tra cui un altro ragazzo americano e Joe, il ragazzo del giorno prima..
Arrivo in cima alle 5.40 mentre si cominciano a vedere le forme dei monti intorno..
L'apertura dei cancelli per il Machu Picchu é alle sei e mi metto in fila..
.. sono il terzo ad entrare in questo magico mondo fatto di antico..
Mi dirigo direttamente al Wanna Picchu, la montagna che si vede dietro al Machu Picchu in tutte le foto..
.. Lá le entrate sono limitate a 400 al giorno.. quindi decido di dirigermi direttamente lá aspettando l'apertura di quei cancelli alle 7.00..
Mentre aspetto mi godo il paesaggio incantato del Machu Picchu..
.. questo silenzio che ti fa immaginare mondi lontani..
in particolare, dopo alcune letture sugli Inca, mi immagino questi sciamani girare per questo posto incantato..
Mi immagino la vita, quella vera e non quella dei turisti che schiamazzano intorno a me..
Guevara scrisse: " La cosa piú certa, la piú importante é ch ci incontriamo qui di fronte a una pura espressione della civilizzazione indigena piú poderosa d'America, immacolata per il contatto della vicilizzazione vincitrice e piena di immmensi tesori di evocazione tra i suoi muri morti dalla noia del non essere!!"
Un po' l'impressione che ebbi a Cuzco..
Salgo sul Wanna Picchu e la cosa piú incredibile é vedere come questo monte, di fatto verticale, sia pieno di costruzioni antiche..
Un monte verticale abitato..
Mi immagino come doveva essere la vita lá..
.. mi immagino anche questi re, sacerdoti, salire le scale che portano sulla cima del monte fino al tempio della Luna..
.. Una sensazione di assoluto benessere colma la fatica dell'arrivo alla vetta..
Riesco ad arrivare tra i primi e ho quei venti minuti per scrivere le mie impressioni,
quelle che avete potuto leggere tre post fá..



Foto sopra: Alba sul Machu Picchu (foto mia)

Il monte poi comincia a riempirsi di rompicoglioni ma prima di ridiscendere mi godo il paesaggio, la natura, tutto..
La luna piena scompare all'orizzonte dell'alba sul Machu Picchu e riesco finalmente a dare significato alla parola armonia!!
Ridiscendo il Wanna Picchu e decido di girare tra le strade del Machu Picchu..
Mi riempio dell'incredulitá..
.. l'incredibile di stare in una cittá apparentemente morta che esprime tanta, tanta energia..


Mi immergo in tutta la magia del Wanna Picchu

Alle dieci giá tutto il Machu Picchu si riempe completamente di turisti..
.. di coglioni che si mettono a cantare canzoni in Americano..
.. decido che é il momento di conoscere un po' di piú dove mi trovo..
.. apro la Lonely Planet..
.. mi metto di fianco ai gruppi ad ascoltare le guide che parlano..
.. capto tutto quello che posso captare..
e poi a mezzogiorno me ne vado..
.. schifito dal comportamento della gente..
.. che continuano a violare questa cultura incantata..

Tra l'altro...
.. ho scoperto che sia il Machu Picchu che la ferrovia non sono di proprietá dello Stato ma bensí il primo di una compagnia di albergatori (plausibilmente quelli di Aguascalientes) e la seconda di una compagnia mista inglese - cilena..
.. La cosa fa ancora di piú incazzare!!
Anche perché per entrare lá ti chiedono qualcosa come 44 dollari..
.. un monopolio!!

Me ne vado..
.. ripercorro il cammino dell'andata..
questa volta con un ragazzo israeliano..
.. mi racconta che é del Mossad e a quel punto non ho molta voglia di parlare di questioni internazionali..
.. anche perché se parliamo di America Latina ho molto da dire..
.. sul medioriente giá meno..
La prendo come una compagnia per una parte del mio viaggio..
Quando arriviamo a Santa Maria, aspettiamo l'autobus ma dopo tre ore il tipo che vende i biglietti ci dice che giá non ci sono posti ne a sedere ne in piedi..
.. parlo un attimo con l'Israeliá e decidiamo di provare a tornare a Cuzco con un camion..
.,. lo troviamo e la cosa ci va a costare praticamente niente..
.. tipo 2 euri..
La cosa figa é che apparte il freddo (il tragitto del camion porta ad un'altezza di 4.000 metri) il cielo cambia in continuazione sopra le nostre teste..
.. Il camion infatti é sprovvisto di un tetto..
.. nel senso che noi ci siamo messi dietro al Camion..
.. si affaccia la luna e una curva dopo la Croce del Sur, vedo Orione (non so se era orione??) e vedo il cielo che cambia..
.. Arrivati sul picco di un monte sento una musica..
.. é mezzanotte ed é freddissimo..
.. mi chiedo cos´é..
.. mi affaccio dal Camion e vedo una festa indigena con maschere tipiche..
.. fuochi d'artificio..
.. e purtroppo..
.. una chiesa piena di gente..
.. continuo a non capire..

Arrivo a Cuzco alle due di notte totalmente infreddolito..
.. ma che soddisfazione arrivare a Cuzco cosí!!

Il resto del viaggio é un po' una noia...
.. l'unica nota degna é l'incontro con Paulo..
.. un ragazzo che dopo lunghe conversazioni mi regala un libro di Mariategui..
.. un marxista peruviano abbastanza importante nella storia del sub continente..

Arrivato a Lima..
.. mi giunge la notizia di nonna..
Scrivo sul mio Moleskine:
Sarebbe bello viverla..
.. ma il pensiero é giá lontano!!!

Sulla avventura che mi é capitata i giorni seguenti scriveró poi..
... adesso sono un po' stanchino..
Voglio peró scrivervi una cosa che mi é venuta in mente mentre andavo a Cuzco con il bus e mi trovavo in questi immensi Canion andini:

.."Guardando il paesaggio andino comprendo cosa cercavo dal mio viaggio: immaginare pensandosi nel paesaggio!! Ma anche parlare con la gente..
.. conoscere i luoghi..
.. per quanto possibile..
..cercando di essere sempre di piú viaggiatore e sempre meno turista!!"


Sul Machu Picchu..

4 commenti:

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

The nice thing with this blog is, its very awsome when it comes to there topic.

Anonimo ha detto...

Ciao Dani,
è indubbio che ciò che hai scritto genera interesse per chi legge. Quando si leggono diari di viaggio, diari veri come il tuo intendo, si resta affascinati e le fotografie letterarie che hai riportato sono incredibilmente attraenti. Qui non si tratta di "donna avventura" dove, a parte immagini comunque spettacolari che fanno bene agli occhi, gli sponsor e le televisioni monetizzano ogni secondo del viaggio. Il tuo è un grande diario che ti invito caldamente a raccontare al tuo ritorno, magari con una serata al Pellicano, anche se diventano essenziali diapositive o fotografie d'accompagno. Dalle tue parole emergono frammenti di storia antica e contemporanea che cozzano sicuramente con i paradossi del mondo occidentale e non solo...Ho notato che ci sono spinosi riferimenti al cattolicesimo. Mi limito a riflettere a quanto tu dici e ad esprimere le mie piccole considerazioni. Innanzitutto un conto è parlare di cristianesimo ed un conto è parlare di cattolicesimo. Un conto è parlare del cattolicesimo bieco e bigotto, di quello corporativo e sconsiderato di alcune frange impazzite, di quello dell'attuale Papa, di quello di tutti i Papi nel momento in cui professano politiche assurde nei paesi africani in nome di un paradossale diritto alla vita (che poi si tramuta in una spinta alla morte), di quello del cardinale Marcinkus, di quello del Vaticano inquattrinato, ma il cattolicesimo non è solo questo. Il cattolicesimo è anche quello delle comunità laiche ONG che lavorano con amore e passione in molte parti del mondo, è anche quello dei veri missionari che si spogliano veramente di tutto quello che hanno e che danno fastidio ai governanti piu' di quanto possano fare frange estreme politicizzate, è anche quello di esponenti cattolici (e non solo, vedi quelli protestanti) sbattuti fuori dal governo dell'Eritrea che preferisce lasciare nuovamente morire strutture scolastiche e sanitarie che a fatica sono state create in nome del potere politico e del controllo statale, ed è anche quello del Papa polacco che VIVADIO, ti piaccia o meno, ha affrontato a suo tempo il governo nazi-comunista di Jaruzelski (non ricordo se si scrive cosi') e che negli ultimi momenti di vita ha lanciato messaggi anche non verbali di lotta e rispetto per la vita, ovviamente per chi li ha voluti cogliere.
Non condivido il disprezzo assoluto per tutti coloro catechizzati in un certo modo, ma è importante riconoscere che il rispetto è d'obbligo nei confronti di chi la pensa diversamente in nome di un ideale trasparente e ritenuto valido per il bene di tutti (ovviamente con qualche debita eccezione). Parlo soprattutto dei miseri puntini chiamati esseri viventi che in nome di una credenza, non importa se ereditata, maturata o imposta, cerca di comportarsi con bontà, altruismo, senso del dovere e della famiglia per tutta la vita. Ne abbiamo testimonianze lasciate da persone a noi molto care e vicine il cui corpo ci ha lasciato di recente.
Un bacione
Zi'

spina ha detto...

cara zi,
se devo dirti che laicamente una persona pensa quello che vuole..
.. io sono completamente d'accordo con te!!
e in America Latina di esempi di persone che per l'ideale, anche cattolico, sono state assassinate, ne abbiamo mille esempi..
.. e non mi riferisco ai soli teologi della liberazione!!
Il fatto quà è che già dal punto di vista architettonico si è di fronte a un mondo violato..
.. a una cultura che si sta trasformando in folclore (ma questo riguarda purtroppo o per fortuna anche le nostre feste)..
.. Il mio "disprezzo" che non è disprezzo viene dalla contraddizione visiva..
.. dalle chiese ricche d'oro e d'argento al proprio interno e dalla povertà estrema al loro esterno..
ê un po' la sensazione di un mondo che ha deciso, dopo essere stato violato, di doversi adattare per forza!!

Per quanto riguarda il mio blog..
.. l'unica intenzione è raccontare la mia vita a persone che non posso sempre raggiungere..
.. e un esempio sono i miei amici di Bologna come il Tosco, Guccia o Frabrux..

.. per quanto riguarda gli sponsor basta non cliccarli..
.. devi sapere che quando si fa un blog ti chiedono se ci vuoi guadagnare sopra mettendoci le pubblicità nella pagina principale..
..puoi immaginare e vedere cosa ho deciso di fare!!!