giovedì, luglio 20, 2006
A Carlo
5 anni fà moriva Carlo, ucciso dallo Stato.
5 anni fà moriva Carlo. Io poco più di diciannovenne ero a Genova in quelle giornate. Potevo essere io Carlo in quel momento.
Pensavo di aver superato questo momento. Invece ancora penso e ancora sento. Tutta la rabbia emerge. Quasi un senso d'impotenza.
Pensavo che quello fosse un capitolo chiuso della mia vita.
Invece ho visto!! Ho visto la violenza dello Stato emergere con tutta la sua forza. Scagliata contro di noi. Contro chi non ci stà.
Ho sentito, ho visto, ho raccolto testimonianze. Pensavo fosse chiuso. E invece no! Perchè chi ha vissuto quelle giornate, chi ha veramente vissuto la violenza dello Stato, allora non può che esprimere tutto il suo odio.
E' odio il mio sentimento e nulla più.
La cosa più sconvolgente è che ancora, dopo tutto quello che è successo, ancora c'è gente che dichiara che era tutto normale quello che era successo.
Chi non ha vissuto, chi non ha visto, chi non ha sentito l'odore misto di vita e di morte di quelle giornate, non può far altro che dire cazzate!!
Solo una mucchia di tremende cazzate!!
Chi ha visto, chi si è sentito protetto con estremo stupore perchè stava tra i Black Blok e la polizia e vedeva che nulla stava succedendo, allora non può far altro che far emergere un solo sentimento: ODIO!!!
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1 commento:
Dany c'ho pensato e ripensato anch'io... ho scritto, scritto, scritto perchè parlare mi serviva solo a piangere. Ho urlato in faccia fino allo svenimento a chi non c'era e pretendeva di sapere e alla fine mi ha colta una consapevolezza più dura ancora della morte: come te mi sono accorta di odiare chi non vuole capire. Odio gli ignoranti, arroganti, cattivi gratuitamente che ci hanno aggredito anche nei giorni, nei mesi, negli anni successivi a quel macello. Ci sto sempre più male e non passerà mai. L'unica cosa che mi consola è pensare che lì non ero sola ma con persone a cui mi sentirò per sempre legata, per questo e tanti altri motivi... Le barricate in sede, la cucina e i baci-solo-alle-donne di Ennio, gli sfottò ai digossini, occupazioni maldestre, persone con cui mi sono divertita facendo qualcosa di utile e molto di più! Un bacio. Sara.
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