... la notte in Argentina è qualcosa di magico..
si vedono le stelle benissimo e la via lattea è ben visibile nel cielo..
riconosco orione e non di più..
.. il cielo in questo emisfero è differente da quello del nord del mondo..
si vedono le penombre del paesaggio che te lo fanno immaginare..
.. e poi l'alba..
dove tutto si schiarisce ma non del tutto..
.. si vedono cactus ovunque verso la frontiera e montagne distanti..
immagini la neve che non esiste..
.. e senti difficoltà nel respirare..
.. siamo vicini ai tremila metri!!
..scendiamo dall'autobus e si comincia a intravedere il paesaggio circostante..
.. deserto!!
Dopo una breve sosta in un bar della Quiaqua ci avviciniamo al confine..
..bienvenidos a Bolivia recita il cartello!!
e il confine non è fatto altro che da un ponte su un piccolissimo ruscello..
Il paesaggio è un po' desolante..
vediamo cartacce e plastica ovunque di fianco al ruscello..
..entriamo a Villazor..
città gemella della Quiaqua in territorio Boliviano..
.. si vedono facce diverse da quel lato del fiume..
.. i più sono indios che parlano Quechua..
.. le donne sono vestite con abiti tradizionali..
.. classico cappello a bombetta sulla testa..
.. lenzuolo colorato dietro per portarsi dietro figli o oggetti..
.. trecce lunghe..
lineamenti..
In realtà rileggendomi Galeano scopro che questa sorta di moda di queste parti fu imposta dagli spagnoli..
Mi informo sui casini della Bolivia..
.. sulla guerra civile che probabilmente scoppierà e che di fatto è già scoppiata..
.. mi dicono che forse lunedì ci sarà la paralisi del paese..
.. decido dunque che sarei tornato lunedì notte onde evitare qualsiasi problema..
Prendiamo l'autobus direzione Potosì..
.. entriamo in questo mondo sconosciuto..
già si capisce di stare in un altro paese..
..la strada è quasi inesistente..
.. l'autobus va avanti in queste piccole strettoie e a volte guada dei ruscelli..
.. tutto il resto è deserto..
.. Cactus ai lati..
.. alberi secchi da tutte le parti..
.. caldo..
..la tierra quema (la terra brucia) direbbe qualcuno..
Ogni tanto si scorgono delle case e in qualche lato qualcuno si affaccia per veder passare il mezzo roboante..
Si vedono persone..
.. indios che ancora coltivano alle vecchie maniere con l'aratro spinto dai buoi...
questi paesini sono tutti vicino ai ruscelli..
.. tutto il resto..
..le larghe distanze..
.. sono coperte da terra che arde..
Penso..
.. chissà come deve essere la vita qua..
.. e penso che mi piacerebbe fermarmi qualche giorno per tentare istintivamente di comprenderlo..
.. terra arsa..
.. nel territorio dei riti della Pachamama!!!
Intanto conosco una signora nell'autobus seduta di fianco a me..
.. un po' scoppiata..
le chiedo un po' di cose su quella terra..
.. e lei mi dice che la popolazione là si chiama Tupisa e che si rifiutano di vivere come gli altri preferendo i metodi tradizionali..
.. non so poi se sia vera sta cosa dei Tupisa..
.. anche perchè dopo qualche ora scopro che un villaggio si chiama proprio Tupisa..
Detto questo il viaggio continua..
.. dritto e interminabile fino a Potosì..
l'autobus scassato a volte si ferma..
.. e l'autista a volte apre una botola sul pavimento e da due botte con il martello..
.. l'autobus riparte e a volte passiamo per strade asfaltate..
.. molto poche in realtà!!!
Ma poi in realtà la cosa non mi interessa..
Bambini che dormono sulle braccia delle loro madri..
.. pianti..
.. sudore..
.. arsura..
... caldo!!
Arriviamo verso sera a Potosì..
.. capisco dal contorno che siamo arrivati..
.. cave ovunque..
la città non si riesce ancora a vedere..
.. poi dopo qualche curva la vedo comparire all'orizzonte..
Città malefica..
..dove per tre secoli il ciclo della plata (l'argento) aveva ucciso otto milioni di persone tra indios e schiavi provenienti dall'Africa..
.. qui nasce il capitalismo..
.. dicono gli indios e dice Galeano citando Marx..
l'accumulazione originaria del capitale comincia con questa città!!!
Il cerro maledetto in sè era già conosciuto agli INCA..
.. lo chiamavano Sumak Orko che significava el cerro sagrado (il colle sacro)..
ma la nascita della città fu il risultato della scoperta di un indio, Gualpa, che cercando riparo a ridosso del colle accese un fuoco e si accorse di come fosse pieno d'argento..
.. Gualpa cercò di sfruttare questo colle in segreto ma fu tradito dal padre ed è così che arrivarono gli spagnoli che in pochi giorni già avevano costruito questo villaggio caotico..
.. Nel 1600 Potosì era già più grande di Londra e Parigi messe insieme..
.. e qui venivano portati gli schiavi dall'Africa..
.. 4500 metri d'altezza!!!
Mi chiedo dove li mettessero tutti quei corpi..
.. mi immagino che là..
.. dentro una delle 160 gallerie costruite o dentro qualche fossa fossero lasciati al nulla e alle interperie..
.. Un cono maledetto..
.. vero simbolo di quello che è l'esatto contrario di ciò che dovrebbe caratterizzare l'uomo: l'umanità!!
Non so bene cosa sono venuto a cercare qua a Potosì..
..forse il filo logico e visibile di tutto ciò che è stato descritto da Galeano..
.. o forse meglio..
..la mia inarrivabile voglia di vedere ciò che il mondo si rifiuta di vedere!!
Arriviamo e l'aria è irrespirabile..
.. la città sta poco più in basso del cerro a 4100 metri..
.. cerchiamo un ostello e cerchiamo un posto per mangiare..
... magari cose tipiche ma già alle nove di sera tutti i ristoranti o bettole sono chiuse..
.. ci accontentiamo di una semi - bettola e mangiamo una cosa abbastanza tipica della parte andina sudamericana: riso e carne..
..Andiamo a dormire consci del giorno a venire..
Il giorno dopo il sole sorge su Potosì..
è una giornata limpida e noi subito dopo aver fatto colazione in un mercato della città ci dirigiamo verso el palacio de la moneda..
.. sede della ex zecca nazionale..
La visita è interessante anche perchè ci spiegano la quantità di moneta prodotta in quel palazzo durante i secoli..
.. nonchè tutta una serie di oggetti per coniare questi piccoli oggetti metallici..
.. ci fanno vedere dei quadri che ripercorrono la vita del cerro..
.. e di tutte quelle persone che si sono arricchite con esso..
.. NON SO BENE COSA PENSARE!!!
.. subito dopo la visita ce ne andiamo verso un quartiere periferico dove ci avevano detto che si trovava un ristorante per poter mangiare delle cose tipiche...
.. il ristorante c'era ma non la disponibilità del ristoratore che a mezzogiorno e mezzo, diceva, non preparava più nulla per nessuno!!!
Un po' increduli e un po' arrabbiati ci dirigiamo verso la strada principale..
.. e ci accorgiamo dell'esistenza di un altro ristorante tipico..
.. EL PALACIO DE LA KARAPUQA..
.. non sapendo in realtà cosa fosse questo cibo tipico ci fidiamo e lo ordiniamo..
.. e la tipa viene fuori con una zuppa che all'interno bolliva..
.. all'interno questo piatto aveva una pietra rovente che riscaldava la zuppa che alla fine non era niente male!!
.. peperoncino, patate, mais, maiale e qualche altra cosa locale..
Ci dirigiamo quindi all'appuntamento per la visita guidata a una delle miniere..
.. tra i visitanti c'è anche un tipo giapponese (stranissimo)...
.. prima di dirigerci là la guida, Xavi (nome spagnolo ma indiosissimo) ci porta nel quartiere dei mineros..
.. la cosa che più ci chiama l'attenzione è la gente stesa per terra..
in un incrocio ne vedo almeno sei distesi nelle veredas (i marciapiedi)..
.. chiediamo a Xavi che sta passando e lui ci risponde che sono mineros ubriachi che si sono messi a dormire per terra..
.. uno scena impressionante!!
Ci dirigiamo in uno dei chioschi che vendono il kit per minatori..
il kit è composto da..
.. foglie di coca..
.. dinamite..
.. sigarette infumabili..
.. alcol a 96 gradi..
detta così sembra uno scherzo!!
Ma in realtà per superare una vita fatta di buio i minatori si ubriacano e mangiano foglie di coca per superare la fatica di stare la sotto..
.. e la dinamite si vende come se fosse cioccolata..
.. dieci bolivianos (1 euro circa) ..
Compriamo della coca da lasciare al minatore che fa da custode alla miniera..
.. il giapponese (pazzo) compra la dinamite..
.. per fortuna Xavi gliela sequestra subito..
Ci dirigiamo verso la miniera..
.. inizialmente Xavi ci racconta della storia di quella miniera..
.. che aveva l'entrata del seicento..
.. ma che in realtà era stata ripristinata nel 1939..
All'entrata della miniera Xavi ci mostra la parete nera e ci dice..
.. sapete cos'è questo?..
.. era sangue di Lama che era stato dato in sacrificio alla Pachamama..
Entriamo dentro la galleria..
.. subito l'oscurità si impadronisce del tutto..
.. all'inizio l'esperienza è affascinante..
l'aria non è un problema..
.. all'inizio sembra addirittura freddo..
.. poi dopo qualche centinaia di metri incomincia a fare caldo..
.. Xavi ci spiega come i minatori anche se sono organizzati in cooperative lavorano in realtà individualmente..
.. e che non ci sia molta solidarietà tra di loro..
.. Ad un certo punto arriviamo dentro un cunicolo..
ci dobbiamo accasciare per arrivare la dentro..
.. subito mi pervade la sensazione della mancanza d'ossigeno..
arriviamo davanti ad una statua costruita con l'argilla dai minatori..
.. è il protettore della caverna dove loro ogni venerdì portano i loro doni per aggraziarselo..
.. in realtà raffigura il diavolo..
.. se il cielo appartiene a Dio il mondo sottoterra appartiene al dio degli inferi e per questo loro se lo aggraziano..
.. donandogli foglie di coca, sigarette fino a un feto di lama (che si riferisce però molto di più ai riti della Pachamama)..
..è la che Xavi ci racconta le condizioni dei minatori..
.. ci dice che sottoterra si può vedere lavorare anche bambini di 5 anni ..
..orfani che per sfuggire alla fame lavorano la dentro..
.. questi bambini non avranno più di altri dieci anni di vita o forse poco più!!
... ci spiega di come gli schiavi e gli indios morissero per tre tipi di cause differenti..
.. o le esplosioni..
.. o il fatto che li facessero restare la dentro per 4 mesi di filato e quindi si ammalavano..
.. oppure, nel caso degli africani per colpa del freddo..
Guardiamo la faccia dello TIO, il pupazzo che raffigura il diavolo..
.. per quanto te lo puoi aggraziare..
.. per quanto il prezzo delle materie prime salirà e porterà ricchezza ai minatori..
.. per quanto ti porterà fortuna nell'incontrare qualsiasi giacimento di argento, rame, silicio o quello che sia..
.. per quanto sia lui, se rappresenta davvero la montagna, la vita ai minatori la toglierà di certo!!
Usciamo dalla caverna sempre in un cunicolo molto stretto..
.. ci dirigiamo in un altro cunicolo..
.. sotto di noi i binari dei vagoni che trasportano le pietre...
.. Xavi ci racconta come ognuno di quei vagoni possa portare fino a 1500 kg..
.. e che i minatori lo trasportano da là fino alla fine della galleria all'aperto dove finalmente rivedono il sole..
.. loro a volte fanno fino a 30 km al giorno trasportando quelle maledette rocce..
.. su quei maledetti carretti..
.. disperazione o forse nessun'altra possibilità nella vita..
MI SENTO FORTUNATO!!!
.. continuiamo il cammino..
.. sempre al buio sempre per larghi o stretti cunicoli..
.. si chiede a Xavi cosa fosse la roccia luccicante che abbiamo di fianco..
.. e lui con noncuranza ci dice tranquillamente ..
.. AMIANTO..
.. lui senza nessuna mascherina..
.. io la mia me la tengo molto stretta e sfuggo da qualsiasi voglia di togliermela..
.. anche se la voglia è tanta..
.. non si respira!!
.. faccio fatica..
.. ma la maschera non me la tolgo..
.. intanto penso ai milioni di morti là sotto..
.. a tutto lo schifo che si sono respirati per anni..
.. alla degradazione di una vita che per quanto ti fa schifo la ripudi con l'alcol..
.. AMIANTO!!
respirato ogni giorno..
.. per 15 anni o meno di vita..
AMIANTO!!!
Continuiamo il percorso..
Xavi ci vuole portare a scendere di 70 metri..
.. ci proviamo..
non scendiamo più di 40 metri..
non ce la facciamo..
..l'aria è troppo irrespirabile..
e quegli stivali che ci ha dato scivolano..
.. la roccia scivola sotto i piedi..
.. il giapponese fa un po' di casini e non capisce ciò che gli stavamo dicendo..
.. Xavi ci riporta su..
stavo vivendo quasi un incubo..
dopo due ore là sotto non vedevo l'ora di rivedere la luce del sole!!!
Rientriamo in superficie dopo credo una mezz'ora..
.. il tempo la dentro si era come fermato..
e tutto sembrava come immobile.
.. Arriviamo alla luce del sole..
.. sensazione strana!!
Prima di salutarci Xavi ci propone gli ultimi fuochi d'artificio..
.. facciamo esplodere la dinamite che aveva comprato il giapponese nello spaccio di Potosì..
un'ultima cosa coreografica..
.. che sa di triste!!!
Dopo un paio d'ore lascio Marco e Massi..
..loro proseguono verso La Paz..
.. io ritorno verso l'Argentina..
.. l'autobus ancora più scalcagnato di quello dell'andata..
.. una puzza incredibile la dentro..
.. non ci penso..
ho ancora impresso l'odore irrespirabile della miniera..
ho ancora in mente la sensazione di chiuso..
.. e la follia che si respira la dentro..
..dalle sole pareti..
.. senza aver potuto vedere le facce di chi ci lavora..
.. almeno la domenica è giorno di riposo e di ubriacatura..
Ritorno ancora senza dormire a Villazor..
.. vorrei parlare con qualcuno..
.. ma l'autobus è silenzioso..
.. si rianima solo nel momento in cui si ferma per una breve sosta in un paesino sperduto là in mezzo..
.. scendo e vedo che nello stesso autobus era salito un sud coreano..
.. ci faccio due chiacchiere in inglese..
.. un altro di quegli eterni viandanti in giro per il sudamerica da almeno 5 mesi..
.. lo invidio un po'..
.. ma ripenso ai minatori..
.. alla miniera..
.. SONO FORTUNATO!!!!
Arrivo in Argentina..
.. e poi riprendo un altro autobus per Santiago..
.. SONO FORTUNATO!!!
7 commenti:
Non so se è più affascinante, terrificante, poetico, emozionante il tuo racconto.
E io che ti seguo da questa poltrona comoda!
Di nuovo buon viaggio nel mondo Daniele! E grazie.
daniè!
semo gas e francè.....
ci manchi appalla!
l'happy hour è stato ribattezzato "happia da beve!" da quando non ci sei più!
quando torni parlamo e ce parli pure de sta guccia che a paolo gli prende bene.....me raccomando, ce sta a sognà!
ciao, baci, abbracci, strette di mano.
caro spi'
leggo spesso il blog ma non scrivo quasi mai. Comunque qua in romagna tutto bene, è un bel periodo dove finalmente, con le manifestazioni di questi giorni (parlo di quelle studentesche) ci si puo' sfogare un po' contro quei ladri che stanno in parlamento!
Ad ogni modo non posso fare altro che dedicarti questa:
(NB:vacci solo se hai una connesione decente altrimenti è inutile):
http://it.youtube.com/watch?v=qQuae55TRGc
Un abbraccio e in bocca al lupo x questa avventura.
scad.
ciao skad!!!
che piacere sentirti..
.. leggo spesso delle manifestazioni in mezza italia..
.. era ora che qualcuno si svegliasse!!!
comunque..
.. ti ho aggregato anche su facebook..
così almeno ci si becca anche là..
ad ogni modo..
.. attaccatiallaspina è il bollettino ufficiale!!!
ciaoooooooooooo
spina
dani....
allora, qui ce semo innamorati de guccia, bisogna che fai qualcosa...ekekkazzo! aiuti mezzo mondo, vuoi aiutare almeno noi?
oggi all'aperitivo c'è stata poca gente...fanculo! però in compenso avemo visto il "canello" (come diceva mi nonna ines) di gas gas. per "canello" si intende l'attaccatura delle sue chiappe!
un abbraccio da gente de sinistra vera a uno de sinistra vero.
skià(ppe de cù)!
fra e gas
p.s.
oggi gas s'è tagliato la barba e s'è lasciato i baffi e il pizzo...è bello come il culo de padellò!
La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu
Your blog keeps getting better and better! Your older articles are not as good as newer ones you have a lot more creativity and originality now keep it up!
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