I fatti successi in questi giorni pongono insieme grandissimi questioni e contraddizioni: da una parte il ruolo del PRC (quindi anche GC) e da una parte quello di Sinistra Critica.
Il disegno di Confindustria avallato grazie al centro che ne è la sua spalla politica è agghiacciante e purtroppo imbocca una strada senza ritorno. I 12 punti di Prodi sembrano qualcosa di disegnato apposta in questo momento per rinchiudere in un angolo la sinistra. Questo è stato l’errore di Turigliatto. Non so fino a che punto all’interno del parlamento o nei giorni scorsi si potesse essere consapevoli di questo disegno borghese che mira in qualsiasi modo a emarginare (riuscendoci) la sinistra. E purtroppo grazie alla mossa di Turigliatto (ma non solo alla sua come scriverò qui sotto) se prima ci sarebbero state possibilità di ampliare il conflitto e forse di vincerlo ora il campo dell’opportunità politica si restringe ancora di più. E’ vero: Rifondazione ha tradito gli abitanti della Val Susa e così anche i Verdi e i Comunisti Italiani. Ma nessuno dei tre soggetti in questa fase evidentemente poteva dire no ai 12 punti di Prodi. L’errore di Turigliatto (ma anche di Rossi) è stato quindi in questa fase quello di ridurre il campo di possibile intervento politico da parte della sinistra in generale. E la cosa che più fa spavento è che questo disegno è stato attuato grazie alla complicità del Vaticano (e quindi di Andreotti-Belzebù) ed evidentemente di Confindustria. Inoltre la banalità politica è stata quella di far cadere il governo su una cosa così lontana come la politica estera: si sa che in generale l’opinione degli elettori e dei lavoratori è molto più basato sulla politica interna che su quella estera. E questo anche se fa schifo è la dura realtà. Rispetto al governo e alla sua politica estera non cambia la mia opinione: la politica imperialista con l’avallo di Rifondazione è un fatto palese. È questo il problema grande di Rifondazione che vive di fatto le sue contraddizioni interne. Non si può capitalizzare in questo modo anni di mobilitazioni gigantesche contro la guerra. Non si può tendere al ribasso sulla precarietà e sulla riforma totale e sostanziale del mercato del lavoro: il Referendum sull’articolo 18 del 2003 benchè sia stato perso ha dato al centro-sinistra una prova di forza di 12 milioni di voti che dovevano essere rappresentati all’interno del programma di governo in maniera più forte. Ancora mi ricordo quel giorno di giugno del 2003 dove Bertinotti ammettendo la sconfitta diceva: “ora bisogna cominciare a lavorare per la costruzione del governo Prodi”. Forse una frase più felice sarebbe stata: “ora se Prodi vorrà inserirci nella compagine di un futuro governo dovrà tenere conto di questi 12 milioni di voti che senza dubbio sono attribuibili al centro sinistra”. Purtroppo Rifondazione e la sinistra tutta ci hanno dimostrato l’incapacità di saper effettuare una negoziazione politica degna di questo nome. Perché Follini da solo è riuscito a spostare così a destra il programma di governo mentre tutta la sinistra non è riuscita neanche a porre sul piano delle trattative un programma decente?
Sono d’accordo sulla costruzione di un soggetto forte all’interno dell’Europa per distruggere i proclami neoliberisti di Francia, Germania e Spagna. Anche se questi paesi si pongono in contrasto con la politica imperiale di Bush costituiscono comunque come ho già detto l’asse di un modello imperialista basato sullo sfruttamento incondizionato della guerra come metodo e sullo sfruttamento delle economie periferiche come modello insieme allo sfruttamento incondizionato delle classi lavoratrici al proprio interno con l’incubo costante della competitività per strutturare il proprio dominio e i propri ricatti. Va bene quindi la costruzione del soggetto Sinistra Europea: perché è il livello Europeo l’opzione ottimale di rivendicazione visto il grado di commercio esistente all’interno della stessa Europa (l’85% delle esportazioni Europee avviene all’interno della stessa Europa), visto le nostre comuni radici culturali e storiche, visto il nostro modus vivendi e visto il grado istituzionale raggiunto nello stesso continente. L’Europa costruita dai suoi ideatori: Giscard D’Estaing, Amato, Prodi, Schreder, Aznar ecc… è sostanzialmente il disegno neoliberale soft rispetto al modello nordamericano dove i diritti verranno sempre più messi in discussione. E qui sta proprio l’alternativa di società. Ma può la sinistra Europea uscire da questa gabbia? La Sinistra Europea attraverso il suo documento programmatico parla di cambio nella società attraverso dei processi di nuova democrazia: la democrazia partecipativa. Tuttavia all’interno della stessa Rifondazione non si vede come ci sia un processo partecipativo. Lo si vede questo dai cammellaggi al congresso, lo si vede da come non ci siano processi trasparenti interni a cominciare dallo stesso passaggio sul come deve essere cambiato il partito con la costruzione della Sinistra Europea. Lo stesso processo antidemocratico che ha creato di fatto una fase di conflitto interno con la sospensione a Cannavò quando ha votato contro la finanziaria. Lo stesso processo politico degno dell’antico Partito Comunista Togliattiano di 60 anni fa: era così che si sospendevano i compagni dissidenti nell’allora grande partito comunista. Ma al di là dei proclami sull’antistalinismo mi sembra che sostanzialmente Rifondazione si contraddistingue dal VIº congresso in poi per un attacco frontale e antidemocratico contro chi non sostenga la linea ufficiale. Oltretutto il modo violento con cui si è espresso uno come Michele De Palma ci fa riflettere anche sul percorso e l’involuzione degli stessi Giovani Comunisti.
Da uno stalinista come Grassi ce se lo poteva anche aspettare. Ma da gente come De Palma e lo stesso Giordano? Così è stato di fatto espulso Turigliatto dal partito ed è per questo che ho firmato l’appello di solidarietà (appello che tra le altre cose è stato firmato da Ken Loach, Naom Chomsky e forse fatto più importante da Gino Strada).
Il passaggio più interessante di tutto il primo documento è quello dove parla di cambiamento del metodo della nuova classe operaia: quello della non violenza da contrapporre come metodo della violenza della guerra permanente promosso da Bush. C’è però nello stesso movimento non violento e per la pace una contraddizione di fondo: l’eurocentrismo. Non può essere un metodo come quello della non violenza un modello generale perché dipende dalla società in cui si sviluppa. Ad esempio sarebbe stata difficile la vittoria di Evo Morales in Bolivia senza le grandi fasi di conflitto violento apertesi con Cochabamba nel 2000 o nel 2003 con la cosiddetta “rivolta del gas” dove il presidente Sanchez de Lozada è stato costretto alla fuga a Miami.
E per non andare troppo lontano nel tempo ancora ricordo Genova. Ho il groppo che mi sale alla gola tutte le volte che vedo quelle immagini raccapriccianti. I lacrimogeni, il sangue ovunque, la violenza dello Stato, Carlo. Ma adesso secondo Bertinotti i nostri carissimi soldati di Nassirya (probabilmente gli stessi Carabinieri che erano a Genova) sarebbero dei martiri.
Si può anche dunque dire che si vuole basare la propria azione sulla non violenza perché la stessa può essere posta in termini confittivi. Tuttavia, appunto, la non violenza può essere una strategia contingente e non un proclama generale e universale dettato da un relativismo culturale alquanto dubbio anche in relazione con la storia dello stesso movimento operaio.
L’altro passaggio interessante del primo documento dello scorso congresso è l’azione stessa: si parla di programma di governo come programma di fase. Una fase dove irrinunciabilmente Rifondazione deve partecipare al Governo perché altrimenti vincerebbero le destre di Berlusconi. Il programma stesso, posto in maniera positiva perché è l’inizio del programma di cambio della società a lungo termine si pone su due punti fondamentali e irrinunciabili: il raggiungimento della piena occupazione e di una cittadinanza globale. Ora, o io sono abbagliato o a meno che i fatti sono fatti, la passata legge finanziaria e lo stesso programma di governo non vanno per niente verso questa direzione. La cosa positiva invece è l’altro passaggio: quello sui 4 assi del programma. La redistribuzione del reddito benché non ci sia vede comunque un attacco alle classi medie e alle classi predatrici che si sono arricchite con il governo Berlusconi. Mi riferisco ad esempio alle liberalizzazioni che tolgono la protezione ad alcune categorie prima privilegiate (es tassisti). C’è anche un tentativo di estensione dei diritti individuali con i Dico (Che comunque non passeranno in parlamento. Perché Rifondazione deve rispettare il vincolo di maggioranza ma Mastella no? Furbi è!) ma non c’è una estensione dei diritti collettivi: la finanziaria ha di fondo attaccato anche i ceti meno abbienti. Non si capisce come si voglia difendere i beni comuni visto che tutto il fronte del centro (visto che i Ds neanche si possono considerare di sinistra) hanno difeso nello stesso parlamento europeo la direttiva Bolchstein e che sono sempre loro ad aver avviato il programma di liberalizzazione delle imprese pubbliche lasciando gli operai dell’Alfa, dell’Enel e per andare più vicino a casa nostra della centrale del latte di Ancona sudditi delle leggi più brutali del mercato. Non si vede dunque dove ci sia un nuovo intervento nel settore pubblico.
Tra le 15 tesi di Bertinotti c’è l’abolizione della legge Biagi, della riforma Moratti e della Bossi Fini: di fatto in sede di programma questo non c’è. E questo sarebbe stato un programma minimo rispetto a tutto l’asse di leggi sulla precarietà che il centro sinistra precedente aveva portato avanti e che erano l’asse su cui si sono poggiate tutte le leggi del governo Berlusconi: e qui mi riferisco proprio alla legge Berlinguer-Zecchino, alla legge Turco-Napolitano e alla legge Treu.
Ma questo in realtà andrà sempre di più peggiorando vista la crisi che ha portato, anche grazie allo stesso Andreotti e non solo al compagno Turigliatto, a un rafforzamento sostanziale del centro. Non mi sento dunque di attribuire tutte le colpe a Turigliatto perché di fatto in sede di scrittura del programma Rifondazione (e gli altri partiti di sinistra) per inefficienza o incapacità dei propri dirigenti è andata a sottoscrivere un testo che è minimo nonostante i trionfalismi della dirigenza. Sono altresì convinto che Rifondazione se avesse appoggiato il governo da esterno, come nel ’96, le elezioni non sarebbero state vinte visto i soli 24.000 voti di differenza tra le due coalizioni. Se ci fosse stato un margine di voti di almeno un milione allora la stessa Rifondazione si sarebbe posta in una posizione molto più di forza e poteva anche appoggiare esternamente il governo. La scelta governativa ha dunque premiato Giordano e Bertinotti viste le conseguenze, anche se le premesse erano tutt’altre (e forse quei convulsi giorni di campagna elettorale del passato anno potevano essere sfruttati in maniera migliore dallo stesso Prodi).
Anche se in questi anni sono state spese grandissimi forze verso la costruzione del soggetto, il “nuovo movimento operaio”, di fatto Rifondazione si sarebbe dovuta presentare con un programma di riforme che doveva essere implementato nei primi 100 giorni di governo dove davvero si sarebbe dato il vero segnale di discontinuità con il governo precedente. La finanziaria, che prevede un fondo di 5 milioni di euro sulla precarietà è veramente una tendenza al minimo. Inoltre anche qua, non solo si doveva pretendere di più ma a monte c’è l’inefficienza della dirigenza interna di saper affrontare con il giusto peso l’azione di governo: non si capisce perché Bertinotti, invece di andare a fare il ministro del lavoro sia andato a fare il presidente della Camera che nulla aiuta allo stesso programma che Rifondazione vuole, per il documento che si è votato al congresso, implementare.
Il ruolo istituzionale ha portato ad un calo di immagine dello stesso Bertinotti tacciato da più parti come inefficiente, incapace di gestire un’assemblea come quella della Camera.
Ma a parte questo e tornando al programma di governo non si capisce dove e come si voglia arrivare al cosiddetto “autogoverno” dei rapporti di lavoro attraverso una nuova separazione dei rapporti tra tempo di lavoro e tempo libero. Non c’è da nessuna parte e non si sente più parlare ad esempio di 35 ore. Quindi quali sono le proposte concrete di Rifondazione?
Ma la cosa più importante è la stessa guerra che è posta come nemico numero uno di Rifondazione tra le famose 15 tesi di Bertinotti. Fa pensare che in quel documento c’è l’uscita dalla guerra in Iraq e non c’è l’Afganistan. Fa pensare che nella scorsa finanziaria votata anche da Rifondazione ci sia stato un incremento sostanziale delle spese di guerra e una riduzione dell’aiuto alla cooperazione internazionale. Non c’è dunque, benché ci sia Patrizia Santinelli di Rifondazione come vice-ministro degli esteri con la delega alla cooperazione internazionale una richiesta di maggiori spese verso l’impegno civile nei conflitti esteri. Fa pensare anche che la proposta della sinistra per l’Afganistan presa come contentino anche da Prodi sia la famosa conferenza di pace: cosa significa? Che si metteranno al tavolo delle trattative con i Talebani? Per bocca di D’Alema si chiederà un maggiore impegno civile da parte degli stati. Peccato che a parole in questi casi non seguano mai fatti concreti! Peccato che lo stesso D’Alema nel suo discorso al Senato si sia di fatto scordato di dire come l’impegno insieme agli Usa per la prossima primavera sarà quello della grande offensiva che sicuramente si trasformerà in un lago di sangue (alla faccia dell’art.11). Si sa inoltre che uno dei pilastri della risoluzione dei conflitti in medio oriente sia la fine del conflitto israelo-palestinese e si sa anche dopo 60 anni di sforzi che questo sia possibile solo con la costituzione di un vero e proprio stato palestinese. Ma anche qua, la politica estera italiana non fa nulla per questo e si riduce semplicemente a ribadire la propria equidistanza. La soluzione ovvia allora sarebbe che se caschi blu ci devono essere nell’area, questi dovrebbero stare tra le nuove colonie israeliane fermando la mattanza dei palestinesi. Ma figuriamoci se il boia dei Balcani (D’Alema) abbia la volontá politica di fare questo. D’Alema se lo volesse potrebbe fare qualcosa visto che l’Italia in questo momento ha un seggio non permanente nel Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Invece l’Italia continua a congelare i fondi all’Anp. E quindi non capisco tutta questa enfasi posta da Rifondazione, dalla sinistra e dalle varie associazioni sulla supposta politica di pace dell’Italia nel mondo.
Detto questo la mia scelta personale è quella di fare politica nei luoghi dove sono direttamente implicato: ora l’Università (domani il mondo del lavoro?). Lo faccio perché vivo ancora dentro di me la contraddizione per cui ancora non so ben distinguere le possibilità e (a dirla alla Tilly) le opportunità di cambio. Non so se serva o a cosa serva per me, in questo momento, una esperienza in un partito di sinistra conflittivo (evidentemente Sinistra Critica) o in un partito evidentemente per sua natura riformista di pseudo-sinistra (Rifondazione/Sinistra Europea). Da una parte mi arrabbio a vedere determinate ipocrisie: quelle di Rifondazione che sembra aver subito le famose trasformazioni già analizzate da Mischels negli anni ’20 a proposito del partito Social Democratico Tedesco. Non si può con un ridicolo trionfalismo abbagliare la gente su presunte vittorie sociali che di fatto non ci sono. E tutto questo per paura della morte dell’organizzazione. Tuttavia ho paura! Paura che più si va avanti più il centro possa prendere sempre più piede pregiudicando di fatto la mia vita e quella dei miei figli (semmai li avrò). Ho paura di altri 5 anni di Berlusconi. Ho paura perché potrebbe accelerare un processo di svendita totale del paese. Allo stesso tempo mi fa paura che uno come Cossiga e uno come Andreotti siano ancora assi fondanti della politica italiana. Per questo spero che oggi Turigliatto voti la fiducia al governo Prodi.
Detto ciò non rinnoverò la mia tessera a Rifondazione (dopo 9 anni) e neanche quella di Sinistra Critica. Lo faccio perché vivo una mia contraddizione. Scelgo comunque il conflitto sociale come metodo politico. Perché fuori della politica ufficiale c’è ancora la possibilità se non di fermare almeno di esprimere il conflitto contro un processo scandaloso di svendita all’ingrosso dei diritti sociali. E questo in faccia ai vari Rutelli e amici che utilizzano 15 cretini neo-brigatisti come maniera per isolare il dissenso senza ricercare un confronto politico serio. Per quanto riguarda la mia partecipazione al voto nelle prossime elezioni sarà legato credo alle mie priorità perché non si vive solo di antiberlusconismo. Credo ci sia nel paese la necessità di stabilità della vita delle persone, di non rovinare ciò che di buono c’è nel nostro Welfare e anzi, c’è il bisogno di un nuovo rilancio della stagione dei diritti. E se Prodi e compagnia bella andranno a fare quella sporca legge sulle pensioni; se non faranno nulla per migliorare le condizioni del mercato del lavoro; se continueranno ad andare avanti con le privatizzazioni che hanno rovinato il nostro paese allora mi sa che a votare proprio non ci andrò. Inoltre la mia partecipazione al voto sarà legata alla legge sul conflitto d’interessi. Perché dopo tutta la solfa che ci hanno fatto su Berlusconi ci vuole anche un minimo di coerenza: mannaggia al clero!
Ció detto mantengo comunque la mia solidarietá a Franco Turigliatto e a tutta l'area di Sinistra Critica!
17 commenti:
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un lapsus
evidentemente non è oggi che Turigliatto deve votare ma domani...
con un pò di pazienza sono riuscito ad arrivare in fondo...capire il tuo pensiero a volte è più difficile che decifrare la furbata di Turigliatto!cmq Dani non capisco cosa sia la Sinistra oggi...o meglio come potrebbe rappresentarci oggi!ma voglio risposte pratiche, non teorie del "sarebbe bello se" o del "il centro tornerà" etc etc. E' un dato di fatto che il Centro tornerà!si sapeva da mò!ma la Sinistra dov'era?a Melfi?a Terni?oppure era tutta a Vicenza a giocare all'anti-imperialista(perche' quello lo sai vero che è stato solo un gioco)?
Toscalition
Non credo Tosco che quello sia stato solo un gioco. Non lo credo perchè comunque il No dal Molin non era una cosa iniziata ieri e non è una cosa contingente.
Non capisco le critiche che fai su Melfi e su Terni. Il PRC e la sinistra in generale hanno tutti appoggiato quelle lotte. Ci sono stati dei comunicati di solidarietá insieme a delle vere e proprie azioni.
Per quanto riguarda Turigliatto, e io mi sono perso un po' di passaggi perchè stando qua non li riesco a capire e decifrare tutti, ricordati comunque che se non è l'Afganistan sará un'altra cosa. Cioè, la sinistra al senato non ha vinto.
E il punto non è Turigliatto. Perchè anche con Turigliatto si sarebbe perso comunque al Senato.
Il problema è che il governo si sta affossando con le proprie mani.
Basta che ti leggi ogni tanto cosa scrive Mannheimer sul Corriere e vedi che la destra, senza l'UDC, è giá sopra il 50% nelle intenzioni di voto....
E con un governo cosí litigioso su tutto se non è l'Afganistan è qualcos'altro su cui puó cadere, a cominciare dalla legge elettorale...(dove ognuno ieri diceva qualcosa).
Allora il punto è che se il Centro Sinistra è caduto tanto in basso è perchè c'è una disillusione di fondo. Perchè la sinistra al governo non fa la sinistra. E quello di D'Alema ne è un esempio.
Un altro è quel rincoglionito di Padoa Schioppa.
Allora il popolo ti manda su non per governare al posto di Berlusconi ma per fare qualcosa di sinistra. E se quel qualcosa di sinistra si riduce a mandare via le truppe dall'Iraq ma poi di base non fai altro e continui su una linea giá posta (TAV, Mose, Vicenza etc...) vuol dire che c'è una miopia nella classe politica italiana di fondo... (e in particolar modo di D'Alema e di Prodi).
Non capisco inoltre perchè rompi tanto le scatole su Vicenza.
Non ci deve essere dissenso interno secondo te? Questo è il succo della democrazia! E la cosa piú grave è che nel momento in cui esiste dissenso interno la politica, quella ufficiale, si smarca e non risponde
Allora quali sono le nostre prospettive di vita?
Se il centro sinistra fa una riforma delle pensioni che va contro i nostri interessi io non mi devo incazzare perchè se no viene Berlusconi e la fa peggio? Non è giusto secondo te che la sinistra faccia la sinistra?
Per ultimo e tornando sulla stessa vicenda della crisi di Governo, la colpa non è di Turigliatto ma di D'Alema che ti fa un discorso della serie o me o me!! D'Alema che non rappresenta un cazzo perchè se chiedi in giro la gente cosa pensa della missione in Afganistan il 57% degli italiani è contrario. La colpa appunto è della classe dirigente della sinistra che non fa un'emerita sega all'interno del governo!!
Che dire? Ho già detto negli altri commenti come la pensavo. Firmerò per Turigliatto perchè mai e poi mai l'avrei buttato fuori dal partito nonostante l'errore politico o il suo egoismo della coscienza non saprei definirlo (il manifesto io lo leggo e la Rossanda ha scritto che la politica è un fatto collettivo, se sei un politico non puoi limitarti a dire: "ho seguito la coscienza" e io aggiungo: se sei in un partito poni la tua critica ma poi devi seguire la maggioranza). Comunque è chiaro che il problema non è Turigliatto, non si può continuare così, il problema è il governo, Turigliatto è stato solo la scintilla della crisi che con questa legge elettorale e questa politica suicida (su questo sono d'accordo al 100% con Dany) sarebbe esplosa comunque.
Comunque qui il problema non è più Berlusconi, che dopo decenni finalmente è morto, e forse neanche un nuova probabile DC ma l'influenza della destra. La sinistra in Italia, nonostante fascismo e resistenza è infinitamente meno influente sulla politica italiana di quanto non lo siano An, la lega e amici belli (e io credo che sia per incapacità). Io per il toto politica punto su un Fini presidente del consiglio nel giro di qualche anno... e rabbrividisco.
La mia era solo una provocazione!cmq sono contento perchè ho colto nel segno!non ce l'ho con Vicenza, ma è diventato un problema contigente e urgente solo poco prima della votazione in Senato(quando le basi usa ci sono da troppi anni) e questo mi puzza parecchio!e poi perche' si organizza una manifestazione contro determinate questioni per dare votazione favorevole successivamente sempre intorno a questioni inerenti (vedi Giordano, Pecorario Scanio & the Others)?è solo farsi del male!la Sinistra, quella che intendiamo io e te, e te lo dico con il cuore in mano ha perso la faccia quando fece cadere il primo governo Prodi!da allora non è riuscita mai più ad avere peso politico di un certo rilievo!Vi sfido a dirmi una (e ripeto una) legge, decreto o qualsiasi altra cosa dove si veda in maniera chiara e indiscutibile l'influenza di quella Sinistra dal 1997 a oggi (e non mi citare il solito referendum sull'articolo 18 perchè lo sai anche te che non è servito ad beneamato CAZZO!!!)!!!
cmq se governi puoi criticare e opporti..siamo in democrazia per fortuna!ma non puoi sempre criticare ed opporti lievemente o senza i numeri per farlo...altrimenti sono tutte iniziative sterili semmai controproducenti perchè dai adito agli altri(chiamali Ds,Centro o Destra) di prosperare in allegria!se non si capisce questo allora ci meritiamo i democristiani o Fini! e per favore ora non facciamo di Turigliatto il martire della democrazia! ma ignoriamolo!
P.S:ti ho citato Melfi e Terni come simbolo di dove doveva essere la Sinistra...per dirti che la Sinistra doveva preoccuparsi di più (come hai detto giustamente anche te) di quello che succede entro i propri confini!
Toscopolitico
non mi sembra così sbagliato e non mi sembra neanche una martellata sui coglioni il fatto che si faccia una manifestazione come quella di Vicenza qualche giorno prima delle votazioni...
mi sembra un fatto del tutto giusto e democratico...
e comunque sono questi i momenti in cui viene fuori il problema che è contingente perchè anche se come tu dici le basi ci sono sempre state, l'ampliamento è una questione contingente..
ed è chiaro che si sfruttano queste occasioni perchè questi sono i fatti politici...
Il G8 c'è sempre e si dovrebbero fare manifestazioni tutti i giorni però c'è stata Genova...
Non è che la gente puó andare a fare le manifestazioni tutti i giorni..
Anche la manifestazione dell'anno scorso c'è stata quando c'è stata in parlamento la votazione sulla legge Moratti...
E questo è il sale della democrazia..
Comunque si hai ragione non c'è in ogni caso nessuna legge che sia andata a sinistra negli ultimi 10 anni. Ma non ce ne erano neanche prima del 1997. Mi vuoi dire che la legge Treu, la legge Turco o la legge Berlinguer erano di sinistra?
E' ovvio che c'è una crisi della classe dirigente ed è ovvio che sono degli inetti. Lo penso e l'ho scritto. Ma non per questo vo a votá i DS...
Quindi ripeto, non capisco le tue accuse...
E su Melfi e Terni non capisco cosa centra. La crisi di due fabbriche non sono un problema di tutta l'Italia anche se ci sono state grandi azioni di solidarietá da tutta la sinistra a cominciare dalla raccolta di fondi..
Quindi ti ripeto
non capisco le tue considerazioni...
ma anche lo zucchero se è per codesto!Perche' secondo te io ho votato DS?ma manco RC se lo vuoi sapere!!!le grandi azioni di solidarietà di cui parli te sono state dagli du lire, ma loro sono rimasti nella merda come prima!complimenti!Terni e Melfi TI RIPETO che le ho solamente prese come simbolo!nel senso che la Sinistra dovrebbe andare a vedere cosa succede in queste realtà che non si fermano solo lì!l'ampliamento a Vicenza non è venuto fuori ora!era da almeno tre mesi anzi mi ricordo che a Cork avevo una coinquilina di Vicenza che già me ne parlava, per cui DAni non era molto contingente come dici te!certo che sei de coccio quando te ce metti (pure io)!Non sono d'accordo con Zolo quando parla di provincialismo italiano...non è lo per niente!è giusto guardare alla situazione estera estremamente preoccupante ed ingiusta, ma l'Italia deve guardare anche alla situazione sociopolitica altrettanto preoccupante che ha in casa!D'Alema era in India prima che crollasse il suo governo per stipulare accordi economici e poco prima si era accordato con i cinesi!probabilmente l'entità di questi accordi non sarà sufficiente ad accontentare nessuno ma almeno un passo avanti rispetto al Berluscanesimo era stata fatta! e il pericolo cinese, l'occidentalizzazione,etc mi fanno paura quasi, ma non quanto la crisi economica-sociale-politica-culturale del nostro Paese!!!siamo agli ultimi posti quasi in tutte le categorie (prendine una a caso) e sembra che la cosa interessi solo a pochi!certo il governo Prodi non riformerà un cazzo sono d'accordo, ma almeno lasciamolo provare altrimenti meglio lasciare la strada agli altri!perche' come abbiamo constatato anche noi la Sinistra è assente da tempo immemore al tavolo che conta o meglio c'è ma si è assentata per andare a comprare il velluto alla poltrona!e ciò mi fa molto inkazzare!Berlusconi nel bene o nel male è stato appoggiato da quella sinistra...riflettici sperando che tu abbia capito le mie considerazioni!Ti voglio bene anche se un tu mi capisci non ti preoccupare!
Toscompreso
Io penso Tosco che se ne parlava si da tre mesi di sta cosa di Vicenza. Che, come in ogni paese "normale" si sia intentato prima un processo di discussione. Che visto che la discussione non si è neanche aperta allora si è passati a una linea più dura che è quella di esprimere la rivendicazione mediante la manifestazione. E ancora qua il problema è D'Alema e compagnia cantante e non Rifondazione.
Poi, se in generale la sinistra conta poco percentualmente nello schieramento è perchè in primo luogo c'è un pregiudizio verso la sinistra estrema in generale e in secondo luogo ci sono i nani politici che sono i dirigenti della sinistra stessa.
Ciò detto io ho votato Rifondazione e se vado a votare continuerò a votarlo perchè è quello più a sinistra e perchè nel bene e nel male anche se fa schifo all'interno ancora rappresenta determinati interessi (i miei!! + o -)
In secondo luogo tutte le mobilitazioni che sono state fatte a Melfi e a Terni sono state portate avanti da questo partito che anche se fa schifo è pur sempre dentro le lotte degli operai.
E vorrei anche ricordarti che quando Mirafiori si incazzava nel lontano 1999 e nessun giornale si cagava la cosa Rifondazione era l'unico partito che appoggiava quella lotta: e quel partito in quel caso era rappresentato da quel tal Turigliatto che odi tanto...
Nel merito di Turigliatto io non lo faccio martire della democrazia ma martire di una classe dirigente che per portare avanti un processo politico (Sinistra Europea) non si incula per niente la democrazia interna.
Inoltre gli unici che non hanno tradito proprio quel programma di cui tutti parlano sono stati proprio Turigliatto e Rossi: il programma ad un certo punto recita che si devono "diminuire le spese militari". Hai visto una diminuzione?
d'aLEma stará pur facendo un altro tipo di politica estera. ciò non significa che non va sempre nella logica (come quella di Zapatero) dell'imperialismo!
Ultima cosa: su Prodi. Secondo te quanto dura? E' solo Turigliatto (che ripeto ha sbagliato!) il problema o è anche qualcun altro?
ed è qui il problema di tutto. Padoa Schioppa attua in politica interna quello che si chiama "il bastone e la carota". Ovvero prima si bastona con aumento delle tasse, riduzione della spesa etc.. per sistemare i conti pubblici e poi si da la carota, che significa che una volta sistemate le cose si può concedere qualche contentino. Ora Padoa Schioppa, che io considero un campione di coglionaggine, pensa di poter fare questa politica con un governo che di fatto non ha la maggioranza al Senato e che (apro le scommesse) non durerá più di un altro anno (se va bene..). Che succede: i sondaggi danno il centro destra in vantaggio e senza l'UDC a piú del 50%. Secondo te allora qual'è il punto della situazione? Secondo te il governo durerá altri 4 anni?
Anche se lo fa il Berlusca o chi per lui (tipo Fini: e rabbrividisco anche io!!) ritorneranno perchè è un governo che fino adesso non ha fatto una riforma e l'unica che pensa di fare (quella delle pensioni) è estremamente anti-sociale.
Allora cosa vuol dire lasciamo lavorare Prodi?
Vuol dire lasciare governare un inetto che nel bene e nel male fará tornare LUI la destra per altri 20 anni al potere...
Invece bisogna attraverso la mobilitazione politica, quella si l'unica cosa ancora sana in questo paese, cercare di far cambiare rotta a questo cazzo di governo e Vicenza ne è un esempio (tra l'altro era contingente eccome visto che appunto si votava la linea di politica estera) come lo sará lo sciopero generale che ci sará se faranno quella riforma delle pensioni...
Perchè sennò iniziamo a parlare di una fase che oserei chiamare a questo punto post-democratica visto che quando c'è Berlusconi si fanno le riforme di merda anti-sociali e quando c'è il centro sinistra si fanno le stesse riforme, magari un po' più morbide, senza incularsi il programma che loro stessi hanno firmato. Allora cosa vogliamo vivere in un'Italia post-democratica? cos'è la democrazia?
Si sarebbe bello sapere che cosa sia la sx oggi.
La domanda è che cosa vuole fare che cosa pensa e che cosa farà.
Uscito Berlusconi dentro Prodi le cose non sono cambiate molto, almeno solo di poco, anche se penso in meglio.
Certamente fare le riforme e le leggi senza soldi viene difficile.
>Il problema di base è che ben venga il dissenso per una cosa o per l'altra, ma ce un principio di base.
Il dissenso deve essere gestito all'interno dell'unione e non all'esterno.
L'unione deve decidere come una democrazia, ovvero se non ti sta bene vicenza ma sei solo tu su 200 deputati dello stessa coalizione non mi sembra il caso che la tua opinione possa prevalere su quelle degli altri solo per un capriccio.
Ok ci sta brontolare, dimostrare il dissenso ecc... ma i panni sporchi si lavano in casa.
Se eventualmente s è costretti ad accettare Vicenza allora che si faccia qualcosa per prendere delle decisioni in altri campi che sono utiili per i cittadini, per i lavoratori e per chi ha votato per te ...
Io credo Mauro, che i panni sporchi quando qualcuno ti tira la merda addosso (come Rutelli che è vice-capo del governo) non si lavano in casa!
Vicenza è un fatto estremamente importante perchè se da una parte ci sono regioni come la Sardegna che stanno incominciando a chiedere lo smantellamento delle basi americane (Maddalena) dall'altra non si può retrocedere su un processo in corso che pone geostrategicamente il nostro paese in determinate posizioni.
Poi, come ripeto, il problema non è Turigliatto che ha sbagliato. Lui sará uno davanti ad altri 200 senatori. Ti ricordo però che la manifestazione
1 non è stata organizzata da un partito ma da un comitato che ovviamente non fa parte della coalizione.
2 i partiti che vi hanno partecipato lo hanno fatto per aderire su dei concetti su cui erano evidentemente d'accordo.
3 quei partiti sono almeno il 12% del nostro paese se non di più visto che all'interno di sta cosa ci può anche rientrare la minoranza DS
4 Gli italiani in generale non vogliono le truppe in Afganistan
Quindi cos'è la democrazia?
Un altra cosa Mauro, ma ci conosciamo?
Guarda caso a Vicenza ci sono le comunali tra poco e chi ci trovo nelle liste di sinistra? ovvio tutti i fautori della protesta...motivo (se ce n'era bisogno!)per capire che la cosa puzza parecchio!!!cmq Mauro mi ha capito quando dice che i panni sporchi si lavano in famiglia!ascoltami Dani secondo te anche non fare un decreto sulle 35 ore era una cosa così offensiva da far cadere il primo governo Prodi e quindi spianare la strada a D'Alema prima e Berlusconi poi?oppure ci si poteva mettere a tavolino è analizzare il fenomeno...se l'avessero fatto con coscienza avrebbero visto che il modello era fallimentare come poi è stato in tutta Europa(cioè Francia e basta)!!!invece no Bertinotti impugnò le 35 ore ornandosi la bocca di parole come democrazia, ingiustizia etc, ma facendo cadere le ultime residue speranze di dare un certo peso politico alla sinistra!e mettendo in evidenza l'incapacità di saper leggere i tempi in cui vive(che era la forza, a volte la vera risorsa della sinistra)!anzi consegnando le chiavi dell'Italia al Berluscanesimo con tanto di tappeto, guarda caso, rosso!!!e no Spì stavolta non ci casco più mi sono veramente rotto i coglioni!!!sono costretto ad andare controcorrente e dire "Que viva Prodi" e non me ne vanto per niente!sono deluso e affranto ma stavolta il limite di sopportazione è stato strasuperato dalle tue parole!!la democrazia è ascoltare tutti, ma decidere tutti insieme d'accordo!ma quando sei in minoranza capita che vengano prese decisioni che non ti stanno bene!vanno accettate!non si può stare sempre dalla parte degli antagonisti altrimenti un Paese non progredisce...e non ti chiudere a riccio nelle tue posizioni sennò quando torni dalla Spagna ti do pure du legnate!
ViolenTosco
ti darò du sganassoni proprio perche' sei te!
ecco! così vi voglio! a legnate ci dobbiamo prendere e chi le dà più forte ha di sicuro l'idea democraticamente migliore. Poi però si va insieme da Vito a magnà tutti lo stinco perchè le altre trattorie hanno prezzi assurdi per noi, Bologna non è una città normale abbiamo pochi soldi non ce lo possiamo permettere. Oppure si và in Parlamento a vota tutti la stessa cosa perchè Per forza perchè l'opposizione ha idee assurde per noi e l'Italia non è un Paese normale e Abbiamo pochi senatori...
Qua bisogna Tirare avanti il Carrozzone il più possibile senza scherzi.
Apicella stà or ora Cantando "Don Raffaè" a Buona Domenica Su canale 5. E' super rappresentativo della situazione eccezionalmente disastrosa in cui è ancora immerso il nostro Paese.
La sinistra che si unisca ben ancora ben volentieri intorno all'antiberlusc... per ora.
Almeno fin che non schiatta.
Turigliatto ora che è parlamentare oramai si è fottuto anche lui affogato dai troppi privilegi di cui gode insieme a tutti gli'altri
parlamentari. Come diceva il Tosco L'Italia è ultima in tutte le Categorie dalla Libetà alla Natalità Ma la classe dirigente è La più Pagata del Mondo (O Quasi)Ci credo che poi la sinistra non è rappresentativa. Cazzo sò strapieni di soldi. (lo so che prodi a diminuito ai ministri del 30%...ma nn basta).
La Sinistra deve continuare in tutte le sue battaglie soprattutto quelle spontane come quella di Vicenza anche se poi non potrà essere rappresentata con i voti del parlamento, perchè siamo nella merda fino al collo, ma sarà rappresenta nella storia del processo di trasformazione culturale-politico per una società COMUNISTA oggi possibile grazie alla spinta inaudita del mezzo che stò usando.
Prodi MUST GO ON fino a che non schiattano tutti i vecchi corrotti della politica italiana (compreso lui).
Ps:Ciao Spi! come stai. Un bacio
ciao Fra
bello sentirti
x il Tosco: ovvio che abbiamo due posizioni diverse.
Comunque, e poi basta con sta roba perchè continuiamo a parlarne solo noi, la cosa è perfettamente legittima perchè se da una parte la democrazia si fonda su i gruppi di pressione (che nessuno ne parla) la sinistra che non puó fare pressione su un cazzo perchè non ha i soldi è ovvio che si mobilita.
Comunque domani posto le mie considerazioni su una teoria antropologica del bidè!!
Per il resto, apparte sto sfogo politico, ma penso che fa bene a parlare a tutti quanti, la mia vita continua felice perchè me distruggo varias veces por las noches, e la universitá mi ha profondamente rotto i coglioni.
La brucerei con tutti i professori di merda. Pare de esse a scola...
... e non me posso manco giustificá!!!
che palle!!
va beh!!
Io il 29 so in Italia ma dubito che riusciró a passare per Bologna perchè vado a un corso nel nord italia che mi inizia il 31.
Tosco, se tu fossi a Roma il 29 sera io sono lá...
Per il resto
so passato su un'altra francese che dal nulla a preso e mi ha baciato..
... l'unica cosa che mi ha detto è stata: ce l'hai la cocaina? sai dove posso trovarla? Il che j'ho detto mavainculo!!
Comunque se non vi foste accorti alla destra del sito c'è un link con el zzito d'j ancunitani...
Molto interessante.
C'è anche il vocabolario..
una figata..
un beso a tutti
spina
e dai spina... che nun lo sapevi che el livello universitario è uguale a l'asilo..c'è sei andato apposta!! pedofilo!
che sfiga!!!
io mi laureo il 28 per un pelo de figa, non becchi l'evento del mese.
te portavo a magnà da qualche parte...mannaggia..
famme andàa vede el zziti và
ciaoaoaoa
grazie Dani davvero per lo spazio che mi hai dato inquesto blog...ogni tanto qualche sfogo politico fa bene alla salute!!!spero di vederti presto!ma se Frano si laurea il 28 e te sei a Roma il 29 bisogna organizzasse...Vi voglio bene a tutti!!!ebbravo Spì mi raccomando continua con le francesi che tanto fanno sta sempre bè!
RiconciliaTosco
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